Boom di presenze per l’esordio stagionale del Mythos Opera Festival al teatro antico di Taormina. L’Aida di Giuseppe Verdi ha registrato numeri importanti. Un dato confortante per l’intero comparto, duramente colpito dalla pandemia. “Siamo davvero orgogliosi del successo di pubblico riscosso – dichiara Gianfranco Pappalardo Fiumara, sovrintendente del Mythos Opera Festival – soprattutto se teniamo conto del periodo difficile che l’intero settore sta attraversando.
Aida è stata fino ad oggi l’unica manifestazione lirica a pagamento a registrare il sold-out in Sicilia. Questo dato è per noi motivo di grande soddisfazione, vuol dire che il pubblico apprezza la nostra proposta e quindi ci spinge a continuare su questa strada”. Grande soddisfazione per il risultato ottenuto al botteghino da Aida è stata espressa anche da Nino Strano, confermato anche quest’anno direttore artistico della manifestazione. Il Mythos Opera Festival segna per Nino Strano, già assessore regionale al turismo, un ritorno all’attività artistica iniziata, tra gli altri, con personalità come Attilio Colonnello, Beppe de Tommaso, Arnoldo Foà, Mauro Bolognini e Franco Zeffirelli. “Anche quest’anno il Mythos Opera Festival si conferma tra le rassegne più apprezzate dal pubblico – commenta Nino Strano – L’esordio di Aida al Teatro antico di Taormina non poteva essere migliore. Nonostante l’impossibilità di allestire l’opera nella forma consueta, il pubblico ha dimostrato di gradire anche questa formula solo con i cantanti in scena. Adesso ci sposteremo a Tindari per La Traviata e poi torneremo a Taormina, prima con la replica di Aida, e poi con Il Requiem e Cavalleria Rusticana”.
Il pubblico ha tributato lunghi e scroscianti applausi a Elina Ratiani, Eufemia Tufano e Roberto Cresca, protagonisti sulla scena nei panni di Aida, Amneris e Radames. Ad accompagnarli al piano un impeccabile Marco Boemi, tra i più apprezzati direttori d’orchestra della scena internazionale. Ottima prova anche del coro Katane, diretto dal maestro Carlo Palazzo. “Pur con non poche difficoltà siamo riusciti a portare a termine il primo appuntamento del Mythos Opera Festival – commenta soddisfatto Roberto Cresca – con questa Aida in forma di concerto.
Una soluzione alternativa a quelle alle quali siamo abituati, che però il pubblico ha gradito molto. Siamo veramente orgogliosi perché per noi artisti è stato un lavoro molto difficile, sia perché abbiamo dovuto rispettare il distanziamento fisico sia perché cantare in un teatro come quello di Taormina solo con il pianoforte non è semplice, ma il pubblico ci ha sostenuto molto. Per un artista – prosegue – non avere vicino il proprio pubblico, essendo stato posizionato per motivi di sicurezza nella parte superiore del teatro, rappresenta un’ulteriore difficoltà perché manca quell’empatia che si crea soltanto nello spettacolo dal vivo. E’ stato comunque un ottimo modo per ripartire con l’opera lirica, duramente penalizzata dal Covid-19. Adesso – conclude Cresca – siamo in trepidante attesa dei prossimi appuntamenti: il 26 agosto avremo La Traviata al teatro antico di Tindari e poi saremo di nuovo a Taormina con una replica di Aida ed un sontuoso Requiem, sempre di Verdi”.