È stata denominata Tourist tax l’operazione condotta dalla guardia di finanza di Messina che ha scoperto che 17 strutture alberghiere di Taormina non versavano al comune la tassa di soggiorno per un ammanco per le casse comunali di circa 500 mila euro.
Le indagini hanno permesso di accertare che i legali rappresentanti di importanti hotel presenti a Taormina, in qualità di incaricati di pubblico servizio in ordine alla riscossione delle somme dovute per l’imposta di soggiorno, nel tempo si erano appropriati di tali somme ricevute dai clienti, omettendo di versarle nelle casse comunali.
Le indagini hanno tratto origine dall’analisi di dati ed elementi acquisiti dalle fiamme gialle di Taormina nell’ambito di un censimento delle strutture ricettive nel comprensorio di Taormina, Giardini Naxos e Letojanni.