Gli agenti della squadra Lupi del nucleo investigativo del comando provinciale hanno arrestato il 33enne catanese Diego Motta, responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Notte di lavoro per i “lupi” che ha portato i suoi risultati.
Nel continuo contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri hanno concentrato le loro attenzioni su Motta, vecchia conoscenza per i suoi precedenti specifici, sospettato di detenere la droga nella casa dei genitori nel cortile Guanto nel popoloso quartiere di San Cristoforo.
L’uomo è stato sorpreso intorno alle 22.00 mentre usciva da casa ed essendo stato informato della necessità di effettuare una perquisizione, ha preferito collaborare per limitare i guai penali che sarebbero arrivati di lì a poco.
L’uomo da un cassetto della cucina ha estratto 7 grammi di cocaina in pietra, due bilancini di precisione, un barattolo di plastica contenente sostanza da taglio, materiale necessario al confezionamento delle dosi per la vendita al minuto e 13 fogli manoscritti dove, con certosina precisione, aveva annotato nomi e quantitativi relativi ai movimenti in entrata ed uscita della droga.
Nel frattempo, un’altra pattuglia dei Lupi si era recata nel quartiere di villaggio Zia Lisa perché, grazie al loro fiuto, avevano avuto notizia della presenza di armi e droga in un garage di via San Jacopo. La loro attesa non ha premiato la costanza e, in assenza del responsabile del reato, hanno deciso di irrompere in un angusto locale abusivo ricavato in un’intercapedine del palazzo e chiusa con un portone metallico. Dopo aver forzato il lucchetto di sicurezza e rinvenuto una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa, 3 caricatori e 9 cartucce per la stessa arma ed altre munizioni, nonché 4 involucri in polietilene contenenti circa 70 grammi di cocaina in pietra. L’arrestato è stato condotto ai domiciliari in attesa della celebrazione del rito per direttissima.