Agenti del commissariato Librino a Catania hanno eseguito controlli per il contrasto alla criminalità diffusa con particolare riferimento alla tutela degli animali, dell’ambiente e dell’ingiusto percepimento del reddito di cittadinanza.
Per questo è stato effettuato un controllo in viale Grimaldi dove insistono immobili di proprietà del comune di Catania, in molti casi occupati abusivamente. Al loro interno erano detenuti cani, cavalli, volatili e via discorrendo in condizioni di maltrattamento.
Gli agenti hanno individuato due garages da cui si sentiva un insistente cinguettio senza aperture di luce né riciclo d’aria naturale. Per preservare i volatili è stato richiesto l’intervento dei vigili del fuoco e, una volta effettuati gli accessi, in un caso sono stati trovati 173 pappagalli tra agapornis, calopsite, melopsittacus undulatus, uno dei quali morto, molteplici uova, nidi, gabbie ed è stata accertata una rivendita abusiva di tali volatili.
Le operazioni di polizia hanno permesso di identificare il titolare dell’esercizio commerciale abusivo. I pappagalli erano detenuti in condizioni incompatibili con la loro natura tali da creargli gravi sofferenze e che detto immobile, di proprietà del comune di Catania, era stato occupato abusivamente.
Inoltre, vi era in atto il furto di energia elettrica e il titolare percepiva il reddito di cittadinanza a fronte del lavoro in nero che svolgeva. Il responsabile, 30 anni, già con precedenti in materia di maltrattamenti animali, è stato indagato per i reati commessi in danno dei pappagalli, per il furto di energia elettrica, l’occupazione illegale di immobili dello Stato ed è stato segnalato all’Inps per la decadenza del reddito di cittadinanza e alla guardia di finanza e all’ufficio delle entrate e del comune di Catania per le ulteriori violazioni.
In un altro caso è stato individuato un altro garage sempre di proprietà comunale, occupato anche questo abusivamente da un pluripregiudicato 57 anni. In quella circostanza è stata scoperta una vera e propria rivendita di volatili. Rinvenute anche moltissime uova e 45 uccellini, pappagalli agapornis e canarini serinus canaria, detenuti in condizioni tali da creargli sofferenze e permanevano nel garage senza luce né aria, assieme ai rifiuti speciali pericolosi e ciò in quanto, detto malfattore vi esercitava anche l’attività di raccolta illegale di rifiuti speciali, in particolare rottami di vario genere e autoricambi di autoveicoli non bonificati.
Infine, è stato accertato anche il furto di energia elettrica e l’indebito percepimento del reddito di cittadinanza a fronte delle due attività commerciali svolte. Alla luce di quanto accertato, il pluripregiudicato, attualmente sottoposto anche alla misura dei servizi in prova, è stato indagato in stato di libertà per i reati di gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi, furto aggravato di energia elettrica, invasione di edificio pubblico e detenzione di animali in condizioni di sofferenza.
Sul posto anche personale dell’Asp veterinaria che ha riscontrato che i luoghi di detenzione dei volatili non sono compatibili con la loro natura e la carcassa del pappagallo morto è stata prelevata per effettuare gli esami da laboratorio come procedura presso l’istituto zoo profilattico sperimentale di Catania. Gli animali sono stati posti sotto sequestro penale in attesa che vengano collocati in luoghi idonei. Anche in questo caso l’uomo verrà segnalato agli enti competenti per le ulteriori violazioni e sanzioni.