Ci sono voluti più di trenta anni. Ma presto lo svincolo Irosa, un’altra porta verso le alte Madonie, diventerà realtà. La struttura, pensata nel 1975 e sostenuta dall’assessore regionale al Bilancio, Pasquale Macaluso, è finita, dopo una lunga permanenza tra le opere incompiute della Sicilia. Un traguardo che è stato raggiunto grazie anche alla sinergia creatasi negli ultimi anni tra gli amministratori del territorio e tra la Regione, la provincia di Palermo, l’Anas e i comuni di Blufi e Petralia Soprana. Quest’ultimo, nella lunga storia dello svincolo, ha avuto un ruolo determinante, essendo l’ente capofila che ha gestito la problematica fino al subentro della provincia regionale di Palermo nel 2000.
Nel 1982 la giunta comunale di Petralia Soprana aveva affidato a Giuseppe Cappuozzo la progettazione e la dirazione dei lavori della strada intercomunale Petralia Soprana-Blufi-Irosa-Svincolo Pa/Ct.
“L’apertura dello svincolo – afferma il sindaco di Petralia Soprana, Pietro Macaluso – sarà per il nostro paese e per quelli di quest’area interna delle Madonie un’opportunità di sviluppo. Avere contribuito da attori principali alla realizzazione di questa opera, che ci collega alle grandi vie di comunicazione della nostra isola, ci inorgoglisce oltremodo. Ci auguriamo che il collegamento possa arrivare fino al nostro centro artigianale di bivio Madonnuzza nel quale lavorano ditte di tutto il comprensorio. Allo stesso tempo mi auguro – conclude il sindaco – che il nostro Comune non paghi un prezzo altissimo per avere avuto un ruolo di primo piano nella realizzazione dell’opera che oggi porterà giovamento all’intero territorio”.