Milazzo (Me): l’istituto Majorana su rai2

La prossima settimana l’istituto Majorana di Milazzo, nel messinese, sarà protagonista della trasmissione televisiva di rai2 “L’Italia che fa”, programma condotto da Veronica Maya.

L’ITT sarà presente in rappresentanza di tutte le oltre mille scuole italiane coinvolte nei programmi didattici di Junior Achievement, la più vasta organizzazione no profit al mondo dedicata all’educazione economico-imprenditoriale nelle scuole e fondazione EY Italia onlus.

Docenti, studenti, dream coach racconteranno le loro storie, le sfide che si sono trovati ad affrontare e le competenze che hanno appreso e messo in campo per continuare a costruire la scuola del futuro, sempre più vicina al mondo del lavoro”.

Il programma, in onda dal lunedì al venerdì alle 16.30, dedicato alle storie e ai desideri di chi si impegna per gli altri, raccontando chi si occupa di bambini, di anziani, di cultura, di educazione e di ambiente, ha dedicato due momenti trasmessi in due diverse giornate consecutive, alla grande e ben consolidata realtà scolastica del milazzese che ormai è riconosciuta come grande orgoglio del territorio e scuola d’eccellenza del Mezzogiorno.

Due le puntate che vedranno ospiti il professore Giuseppe Massimo Bucca, collaboratore del dirigente e docente referente del PCTO e la studentessa Giorgia Pino, amministratrice delegata della mini impresa Save life ja.

“Proprio l’attenzione del Majorana alla valenza formativa di un apprendimento nuovo, centrato sul learning by doing, in cui coesistono il sapere e il saper fare, superando così la dicotomia tra insegnamento teorico e pratico – si legge in un comunicato dell’istituto di Milazzo – e la vicinanza sempre più concreta e fattiva al mondo del lavoro, connotano l’intera popolazione scolastica dell’istituto mamertino, polo di attrazione culturale e uno dei più importanti soggetti dell’offerta formativa, capace di produrre cultura e formazione, garantire concretamente un avvenire di civiltà e di progresso, di accogliere gli alunni prima e di costituire, in itinere, basilare punto di riferimento per il loro percorso di formazione umana e professionale”.

“Il forte sentire della mia comunità scolastica, nessuno escluso, che condivide obiettivi e che non si risparmia davanti alle difficoltà, rende meno oneroso il mio lavoro poiché poggia su un’effettiva “voglia” di fare, proporre, progettare e, soprattutto, innovare-commenta il preside Stello Vadalà-Grazie all’impegno di tutti, e ad un inappuntabile lavoro di squadra, siamo giunti a traguardi d’eccellenza in termini sia di progettualità partecipata sia di capacità organizzativa, in cui, sicuramente le azioni collegiali e singole, ma senza inutili, spesso, pure dannosi protagonismi, sono state determinanti”.

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