“Al di là delle contestazioni specifiche, l’inchiesta della procura di Palermo e della guardia di finanza conferma che la sanità in Sicilia resta un tragico bancomat al sevizio della politica, e viceversa”. Così Claudio Fava, presidente della commissione regionale antimafia e anticorruzione commenta l’operazione “sorella sanità” che ha portato oggi a 10 arresti e ad altre due misure per altrettanti indagati.
“La sanità in Sicilia – prosegue Fava – è un bancomat per scambiarsi poltrone, carriere, denari e appalti. E’ triste dover commemorare Giovanni Falcone senza che i governi che si sono succeduti in questi 28 anni abbiano saputo mettere in campo, oltre alle frasi di circostanza, strumenti idonei ad evitare che la corruzione resti il naturale terreno di incontro tra appalti e politica”.
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