Il mondo al momento è sospeso, è in silenzio. Ma anche oggi è stato celebrato il 168° anniversario della fondazione della polizia di Stato a Catania. Una corona d’alloro è stata posta alla lapide in memoria dei caduti della polizia, presso la sala d’accesso alla questura, alla presenza del questore Mario Della Cioppa e del prefetto Claudio Sammartino.
Anche nelle situazioni di massima urgenza gli agenti della polizia sono sempre al loro posto. L’anniversario di oggi arriva al culmine di una brillante campagna di contrasto alla criminalità diffusa e a quel sottobosco di piccole e grandi illegalità che nel loro complesso si intrecciano in un fitto ordito che si frappone ad una più elevata qualità della vita e alla serenità di ognuno.
Dallo scorso luglio, infatti, la polizia di Catania ha intrapreso una nuova strategia per combattere fenomeni illeciti talmente diffusi nel territorio etneo. Per esempio l’uso del casco protettivo per la guida dei motocicli. Una sfida vinta dal questore, se si può dire così, con 1327 contestazioni e sanzioni del codice della strada. E così adesso guidare senza casco è diventata una eccezione e non più la regola. Un cambio di direzione, dunque.
Lotta anche ai parcheggiatori abusivi che popolavano le strade della città. Anche questo un fenomeno negativo da debellare. Il risvolto della medaglia è l’ingiusta imposizione di un balzello che il parcheggiatore abusivo pretendeva da ogni utente della strada che avesse voluto fruire dello spazio pubblico per parcheggiare la propria auto. Una vera e propria vessazione che sfociava nel reato di estorsione. In questo caso gli agenti hanno sanzionato 240 parcheggiatori abusivi, 102 ne hanno denunciati perché recidivi e ben 48 di loro hanno ricevuto un avviso orale emesso dal questore.
Nel corso dell’anno le forze di polizia hanno partecipato all’operazione denominata “ampio raggio” che ha avuto come obiettivo il peculiare controllo del territorio in aree nelle quali si sono manifestate determinate fenomenologie criminali o d’illegalità diffuse.
Al calo generalizzato delle fattispecie di reato più frequenti (rapine -8%; furti -16%; estorsioni -8%; usura -71%; reati attinenti gli stupefacenti -30%), si affianca la crescita dell’attività di contrasto che, tra persone denunciate e arrestate, sale dell’11%, sempre nel periodo di osservazione che va dal 10 marzo 2019 al 31 marzo 2020, con 1.185 arresti e 3.903 denunciati in stato di libertà.
Protagonista, quindi, anche l’attività investigativa e di repressione di rilevanti crimini, con in primo piano la lotta alla criminalità organizzata di stampo mafioso che ha portato a 14 imponenti ed eclatanti operazioni di polizia giudiziaria contro le consorterie mafiose, grazie alle quali sono stati arrestate ben 581 persone gravitanti in questa realtà criminale, tra le quali ben 160 per associazione a delinquere di stampo mafioso nei riguardi delle maggiori organizzazioni mafiose locali e 4 latitanti catturati. Su questo fronte la Questura di Catania continuerà con immutato vigore insieme all’elevazione generale del livello di legalità.
Un anno importante, quindi, ricco di innovazioni e di ritrovato vigore nella lotta contro illegalità e criminalità d’ogni genere, uno sforzo che si rinnova ogni giorno, ogni ora; un impegno continuo per il quale il Questore Mario Della Cioppa vuole personalmente esprimere i sensi della sua gratitudine a tutte le donne e a tutti gli uomini della Polizia di Stato di Catania che, tanto sulla strada, quanto negli uffici, hanno saputo “fare squadra” e rendere concreto lo slogan “Esserci sempre” che caratterizza l’operatività della Polizia di Stato.
“La polizia di Stato – dichiara il questore Mario Della Cioppa – c’è sempre, fedeli al nostro motto degli ultimi sette anni: esserci sempre. Come ci siamo sempre da 168 anni, perché tanti sono gli anni dalla nostra fondazione. Esserci sempre risalta essenzialmente lo spirito della nostra missione: essere sempre al servizio della gente, per garantire sicurezza e libertà.
In questa bellissima terra, la sicurezza deve essere costruita non soltanto chirurgicamente attraverso le operazioni di polizia, ma anche alimentando sempre di più quella “rivoluzione” culturale e sociale che costituisce il vero formidabile strumento di contrasto delle mafie e della criminalità organizzata.
Non posso infine non ringraziare in maniera particolare tutti gli oltre 1800 uomini e donne della Polizia di Stato della provincia di Catania e gli appartenenti all’Amministrazione Civile dell’Interno, parte integrante dei nostri servizi amministrativi e operativi. Il positivo rendiconto delle attività della Polizia di Stato nell’anno appena decorso, la qualità dell’azione esercitata sia come singola Istituzione che all’interno dell’intervento di sistema della squadra-Stato si devono solo e semplicemente a loro. Essi sono stati, sono e saranno gli assoluti protagonisti della nostra azione, anche in momenti difficili e complessi come quelli attuali. A essi, continuerò ad offrire per il tempo che avrò l’onore di dirigerli tutta la mia energia nella continua ricerca di metodologie di gestione organizzativa che li rendano sereni e gratificati per quello che fanno, consapevoli dell’importanza della loro funzione.
Un sincero ringraziamento e riconoscenza vanno alle nostre organizzazioni sindacali, per le straordinarie modalità con cui hanno ritenuto di relazionarsi, tali da consentir loro di essere ancora più efficaci nella indispensabile azione sindacale ma, al tempo stesso, di sospingere e di sollecitare costantemente chi dirige a fornire sempre il massimo in tutti quegli aspetti per i quali hanno ricevuto il mandato di rappresentanza. La qualità della loro azione sindacale discende soprattutto da un innegabile dato: essi tutti sono veri poliziotti, oltre che sindacalisti e questo rende la loro azione ancora più di qualità. A tutti loro, a tutti gli uomini e donne della Polizia di Stato ma anche alle donne ed uomini di tutte le altre Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco e della Polizia Municipale, va il mio più sincero e profondo saluto e rispetto. Soprattutto a loro, a questi uomini e a queste donne che non si tirano mai indietro e che sono sempre presenti al mio fianco, oggi va la mia infinita stima e riconoscenza, con loro, oggi, come Questore della provincia di Catania, desidero condividere il 168esimo Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, con il cuore gonfio di orgoglio e uniti nella nostra comune appartenenza”.