Arriva a Catania l’hub dell’economia civile, un progetto promosso dal consorzio Solco, fondazione Ebbene, in collaborazione con il centro di prossimità mosaico, l’associazione Spazio47 e Startup Grind Catania.
L’obiettivo è quello di costruire con i giovani un luogo dedicato alle loro idee e proposte da rilanciare per lo sviluppo sociale e culturale della Sicilia.
Un progetto ambizioso promosso dal Consorzio Solco – Rete di Imprese Sociali Siciliane e Fondazione Ebbene, in collaborazione con il Centro di Prossimità Mosaico, l’Associazione Spazio 47 e Startup Grind Catania, che punta sulla capacità dei giovani di essere protagonisti di quel cambiamento fatto di lotta alle disuguaglianze e agli squilibri sociali e ambientali.
Una scelta di campo, quella di investire sulle nuove generazioni, che Solco ed Ebbene compiono già da tempo sino ad ospitare lo scorso dicembre, in occasione del 20° Happening della Solidarietà, il tour nazionale dell’Hackathon di innovazione sostenibile. Due giorni di lavoro intenso attorno al quale i giovani hanno dimostrato di avere capacità e talento per “impattare” il territorio e le Comunità, ridisegnando i paradigmi di un futuro sostenibile.
Da questa energia positiva e propulsiva, nasce l’HUB dell’Economia civile, che dal 13 febbraio negli spazi del Centro You&Me di via Rametta, chiamerà a raccolta studenti, startupper, giovani impegnati e quanti vorranno essere espressione e voce corale di un percorso e cammino di riflessione su un nuovo modo di interpretare l’economia.
Economie Circolari, sostenibilità umana e ambientale, Economia è donna, innovazione, impresa sociale. Di questo e molto altro si discuterà durante gli incontri dell’HUB, che partendo proprio dall’appello lanciato da Papa Francesco con l’evento internazionale di Assisi, invita i giovani siciliani a impegnarsi responsabilmente per costruire nuovi modelli di economia.
“Investire sui giovani e sul futuro – dichiara Salvo Litrico, giovane imprenditore sociale e Consigliere delegato della Rete Solco – significa rispondere al bisogno delle nuove generazioni di cercare nuovi spazi nei processi economici e sociali”.
“Cresce sempre di più – continua Litrico – soprattutto tra i giovani, l’idea di guardare allo sviluppo coniugando valore economico e valore sociale. Ecco perché le imprese sociali devono essere in grado di intercettare la volontà delle nuove generazioni di sviluppare nuove forme di partecipazione e condivisione, in cui essere protagoniste. Creare queste relazioni e connessioni significa da una parte accompagnare, stimolare e incoraggiare i giovani, soprattutto al Sud Italia, ad essere agenti di un cambiamento possibile e sostenibile; dall’altra invece vuol dire costruire le basi per portare energie nuove al mondo della cooperazione e impresa sociale”.
Tutti gli incontri, cinque quelli iniziali, sono eventi Towards di The Economy of Francesco. L’appuntamento che riunirà ad Assisi 2000 giovani, imprenditori e change makers provenienti da tutto il mondo per costruire una nuova economia.