Prima ha appiccato il fuoco ad un’auto in via Sardegna e per non essere arrestato si è rifugiato nella casa della nonna. È successo a Giarre, nel catanese, dove i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato un diciottenne con precedenti per minacce e lesioni. Il giovane dovrà rispondere di incendio e danneggiamento seguito da incendio.
L’episodio si è verificato nella notte tra sabato e domenica. La vittima, un 20enne del posto, si era accorto che qualcuno aveva appiccato alla sua auto parcheggiata in via Sardegna. Sul posto i carabinieri per acquisire le prime testimonianze e per analizzare le immagini registrate dalle telecamere attive nella zona.
Grazie all’analisi dei filmati è stato notato il giovane arrivare sul luogo del reato a bordo di una Suzuki Swift bianca. Il ragazzo è sceso dal mezzo con una bottiglia in mano contenente liquido infiammabile con cui ha cosparso l’auto per poi darle fuoco e scappare.
Grazie alla targa e ad altri riscontri i carabinieri sono riusciti a dare un volto al piromane che si era rifugiato ad Aci Sant’Antonio nella casa della nonna. Qui è stato trovato in possesso di un accendino a gas, probabilmente lo stesso utilizzato per appiccare l’incendio e con ancora addosso alcuni indumenti compatibili con quelli indossati dal piromane durante la commissione del reato e fissati dagli investigatori durante la visione dei filmati.
I vestiti e l’accendino sono stati posti sotto sequestro, mentre l’arrestato, in attesa di convalida, si trova ai domiciliari.