Sono stati gli agenti della polizia di Stato a far arrivare ad un ospedale ricoverato in cardiologia a Modica, nel ragusano, un farmaco salvavita.
È stata una corsa contro il tempo quella fatta dalle pattuglie della polizia per poter recuperare un farmaco salvavita destinato al paziente al reparto di cardiologia.
È successo il 5 gennaio scorso quando alle 23.00 alla sala operativa della questura è arrivata una telefonata con cui veniva preannunciato l’arrivo all’aeroporto di Catania del farmaco destinato al paziente ricoverato a Modica.
In tempi celeri è stato organizzato e coordinato il servizio per il prelievo del farmaco con una staffetta di pattuglie della polizia stradale di Ragusa e Catania.
A causa delle forti raffiche di vento il velivolo su cui viaggiava il farmaco veniva dirottato all’aeroporto di Trapani costringendo le pattuglie a rimodulare le modalità di prelievo, richiedendo l’ausilio di pattuglie operanti in altre province.
Grazie al coordinamento delle sale operative delle questure interessate e dei compartimenti della polizia stradale di Catania e Palermo, veniva pianificato un servizio di staffetta con l’ausilio di varie pattuglie che si passavano il farmaco, fino ad arrivare a Lentini dove li aspettava una pattuglia della polizia stradale di Ragusa. Da qui l’ultima corsa fino all’ospedale Maggiore di Modica dove li attendevano i medici di turno in cardiologia.
Con quest’ultimo intervento si è concluso positivamente il periodo delle festività natalizie trascorse all’insegna della sicurezza nel territorio ibleo. Sono state queste le direttive del questore di Ragusa Pinuccia Albertina Agnello durante le festività appena trascorse che, in raccordo con la Prefettura, ha predisposto Servizi straordinari di controllo del territorio con l’impiego di numerose pattuglie.
L’attività di prevenzione e controllo effettuata dalla Polizia di Stato ha avuto come obiettivo non solo di prevenire la commissione dei reati ed in particolar modo quelli di natura predatoria, ma anche di contrastare la produzione, il commercio e la detenzione di manufatti pirotecnici illecitamente importati, detenuti o fabbricati. A tale scopo, numerosi sono stati i controlli effettuati presso i vari esercizi commerciali della provincia finalizzati ad accertare l’eventuale messa in commercio di artifizi pirotecnici, non conformi alla normativa vigente e, quindi, pericolosi per l’incolumità fisica degli utilizzatori. Grazie all’attività di prevenzione della Polizia di Stato, per il capodanno in provincia non si sono registrati soggetti feriti dall’utilizzo di artifizi pirotecnici “insicuri”.