Vito Giuffrida, pregiudicato di 44 anni, catanese, è stato arrestato dagli agenti della polizia di stato per spaccio di cocaina.
Nell’ambito delle attività di contrasto allo spaccio di droga nel quartiere San Berillo Nuovo, sfociata nei mesi scorsi nell’operazione Tricolore, ieri mattina i poliziotti della sezione antidroga, impegnati in un servizio di osservazione in via Francesco Baracca, volto a monitorare i movimenti di Vito Giuffrida, soggetto notoriamente attivo nell’attività di spaccio di cocaina nello stesso rione.
Lo spacciatore era stato visto entrare in un immobile dove poco dopo hanno fatto irruzione gli agenti della mobile. Qui sono stati trovati, nascosti in un anfratto dello stabile 75 grammi di cocaina già confezionati in tre involucri sottovuoto di cellophane trasparente di circa 25 grammi ciascuno ed un bilancino elettronico di precisione.
Nell’abitazione di Giuffrida è stata trovata e sequestrata la droga nonché 43.450 euro in contanti in banconote di vario taglio nascosta in un doppio fondo appositamente ricavato nell’armadio della camera da letto.
Al termine della perquisizione Giuffrida è stato arrestato in flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di droga del tipo cocaina e la droga nonché il denaro sono stati posti sotto sequestro.
Giuffrida era già stato arrestato sempre dalla polizia a gennaio del 2015 in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip per associazione di tipo mafioso ed associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga insieme ai vari esponenti di vertice dell’associazione mafiosa dei Cursoti-Milanesi tra cui Di Stefano Carmelo e Rosario Pitarà, inteso “Saretto u furasteri”. Per Giuffrida sono stati disposti gli arresti domiciliari in attesa del giudizio per direttissima.