Dopo essere andati a Naso e aver fatto un viaggio culturale nei due musei del centro nebroideo, seguiamo il nostro viaggio a Longi, precisamente al centro naturalistico nebroideo “La Petagna”.
Sito nel comune di Longi, grazie all’attento ed appassionato contributo del professore Salvatore Migliore e dei volontari che nel corso degli anni hanno contributo al sostegno del centro, possiamo ammirare la realizzazione di una mostra unica.
Gli ambienti si sviluppano in diverse sezioni: botanica, entomologica, faunistica, mineralogica.
“Un tappeto verde ricco di sorgenti e di corsi d’acqua, moltissime sono le specie vegetali che vi dimorano: agrumeti nel fondo valle, boschi di sughero, rovere, cerro, faggio, tasso, etc, alle quote più alte. A questo si aggiungono le molteplici varietà di orchidee spontanee, gli insetti, gli uccelli stanziali e migratori ed i funghi che, nel periodo autunnale prosperano nel sottobosco..”.
Un accenno che ritroverete lungo l’approfondimento va al nome del museo “La Petagna”.
La scelta del nome rimanda al fiore raro ed unico presente solo in pochissimi comuni dei Nebrodi. Il fiore della petagna appartiene unicamente ai Nebrodi, nessun altro luogo al mondo possiede questo piccolo fiorellino. Le sue caratteristiche e la sua millenaria presenza lo rendono unico tanto quanto il territorio dei Nebrodi.