È stato colto in flagranza di reato di detenzione di arma clandestina il 23enne K.P, domiciliato a Gualtieri Sicaminò, nel messinese. I carabinieri della stazione messinese di Roccavaldina lo hanno arrestato a seguito di una chiamata al centro unico di emergenza 112 con cui erano state segnalate delle urla ed una lite.
Appena giunti sul posto, i militari hanno identificato un giovane, minorenne, che ha raccontato che, poco prima, nel corso di una discussione degenerata per futili motivi, era stato minacciato di morte da un ragazzo del posto e, temendo per la propria incolumità, si era dato alla fuga.
I militari hanno avviato le ricerche dell’aggressore, il quale dopo alcuni minuti è tornato sul luogo della precedente discussione a bordo di un motociclo. Il giovane aveva con sé una pistola che ha lasciato cadere a terra, tentando di nasconderla appena si è accorto della presenza della pattuglia dei carabinieri.
I militari lo hanno bloccato e perquisito e in terra, nei pressi del suo motociclo, hanno recuperato una pistola semiautomatica calibro 6.35 mm con matricola abrasa con il colpo in canna, pronto per essere esploso ad un ulteriore proiettile inserito nel caricatore.
L’arma è stata sequestrata e sarà inviata presso i laboratori del reparto carabinieri investigazioni scientifiche di Messina per accertare se sia stata utilizzata per il compimento di altri reati. L’uomo è stato arrestato per detenzione di arma clandestina e tradotto nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto.