In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, il 25 novembre istituita dall’assemblea generale delle Nazioni Unite tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, l’associazione Donne a Sud di Vittoria ha tracciato un bilancio dell’ultimo anno sociale che l’ha vista operare attivamente su tutto il territorio provinciale.
Le donne che si sono rivolte al numero per le emergenze, attivo h24 (340 972 5264) sono in crescita, sia quelle che hanno deciso di sporgere denuncia sia quelle che poi hanno preferito non adire le vie legali e che restano comunque vicine all’associazione e seguite dalle operatrici del centro. Quest’estate, in particolare, tante sono state le chiamate giunte anche da Marina di Ragusa e Santa Croce Camerina, oltre che dal versante vittoriese e ipparino, e l’accoglienza si è fatta sempre più diversificata, essendo, purtroppo, in crescita le violenze sessuali.
E se il centro opera quando la violenza è stata già consumata, le attività dell’associazione puntano invece alla prevenzione, con i corsi di formazione annuali destinati agli operatori sanitari che entrano in contatto con la vittima e la sensibilizzazione nelle scuole con il progetto “Io non ci sto”.
Ma la vera novità di questo 25 novembre sono gli adesivi che Donne a Sud ha fatto realizzare in collaborazione con la famiglia Vasile e la discoteca Kamà, grazie alla generosa donazione di qualche settimana fa. Adesivi che recano messaggi differenziati per uomini e donne e che presto saranno distribuiti nelle scuole e nei locali del territorio.
“Ci muoviamo in un contesto estremamente difficile, da volontarie e per questo l’appello che vogliamo lanciare a tutte le donne è quello di starci vicine, iscrivendosi alla nostra associazione, partecipando alle nostre iniziative e mettendosi a disposizione, ognuno con le proprie competenze. Il lavoro da fare – ha detto l’Avv. Rossana Caudullo, rappresentante legale dell’associazione – è tanto, soprattutto a livello culturale, per uscire da un sistema patriarcale che spesso non è semplice individuare nell’immediato. Con gli adesivi che apporremo nei locali e nelle scuole speriamo di scuotere le coscienze e fermare la mano di un uomo che sta per alzarsi su una donna”.
“Ci stiamo muovendo, inoltre – ha fatto sapere la Presidente Sabrina Mercante – per i prossimi caffè letterari, che sono ormai un appuntamento imperdibile nel corso del nostro anno sociale. Il nostro obiettivo è quello di riuscire a portare a Vittoria nomi di prestigio, femminili ovviamente”.