Catania: poliziotti penitenziari di Bicocca in stato di agitazione

Sono in stato di agitazione per reclamare il rispetto dei loro diritti che a loro dire sono “compromessi e calpestati” i poliziotti penitenziari in servizio al carcere di Bicocca a Catania.

Lo comunicano le sigle Uilpa polizia penitenziaria e Osapp che hanno dato il via ad una manifestazione di protesta di fronte alla struttura, “realtà emblematica della gestione disattenta della res publica nella quale è precipitata l’amministrazione penitenziaria”.

I sindacati, in particolare, puntano il dito contro la grave carenza di risorse “accentuata – come si legge in una nota – da una delle gestioni più scellerate che si ricordino nell’ambito dell’amministrazione statale”.

Accuse precise, sintetizzate in alcuni punti, ribaditi oggi nel corso della manifestazione. Dalla carenza di personale, aggravato da alcuni provvedimenti dell’attuale direzione, all’assoluta incompatibilità delle condizioni con il benessere del personale in particolar modo per quanto riguarda la mensa di servizio e le condizioni igieniche “ritenute non in linea con le norme vigenti in materia di benessere dei lavoratori e salubrità degli ambienti”.

Sulla decisione di indire una manifestazione all’esterno del carcere ha pesato, in modo particolare, la decisione della direzione del carcere di Bicocca di disarmare il personale in aree non detentive. Alla direzione, inoltre, gli agenti e i sindacati contestano “un approccio totalitaristico in alcune scelte gestionali, senza un confronto con le organizzazioni sindacali.”

Presenti alla manifestazione, fra gli altri, Armando Algozzino e Domenico Nicotra, rispettivamente commissario nazionale della uilpa polizia penitenziaria e segretario generale aggiunto dell’Osapp. Le due sigle sono state rappresentate anche da Antonella Orlando e Dario Quattrocchi, rispettivamente vice segretario regionale della uilpa polizia penitenziaria Sicilia e segretario regionale OSAPP, congiuntamente ai vari dirigenti regionali e provinciali.