Una rassegna letteraria di primo piano “Pensieri comuni” organizzata da Francesca Pietropaolo e Carlo Sapone e diretta artisticamente da Lucia Franchina nelle dimore dei Nebrodi. A presentare alcuni degli incontri letterari è il giornalista Massimo Scaffidi.
Un exursus letterario che coinvolge molti comuni dei Nebrodi nel messinese
Ieri sera a Gioisa Marea il secondo appuntamento della rassegna, con Alan Friedman ed il suo ultimo libro “Questa non è l’Italia”. A dirigere la serata è stato il dirigente dell’istituto comprensivo Annalisa Sidoti, Leon Zingales.
Friedman, oltre che un uomo d’indiscutibile spessore culturale, si è dimostrato un diplomatico attento a non scendere sullo scalino di un confronto qualunquista. Aperto alle numerose domande del pubblico non sempre accogliente sulle tesi dello scrittore. A Gioiosa Marea Alan Friedman ha risposto alle incalzanti domande su politica, società, crescita economica, sviluppo di un paese che “arranca” tra un breve Governo e l’altro. Si è definito un uomo “non etichettabile in questo sistema”. Nonostante ciò, le risposte date durante l’intervista hanno palesato un affetto leale nei confronti della Sicilia e degli italiani. Di seguito vi mostreremo le affermazioni di Friedman ad una delle domande dei presenti.