Da pochi giorni è uscita la nuova silloge poetica del poeta marchigiano Fabio Strinati dal titolo “Lungo la strada un cammino”. È una sorta di diario di bordo intriso di esperienze visive ed interiori che lo scrittore e poeta di Esanatoglia scrive di getto durante i suoi numerosi viaggi che sembrano narrare storie vissute, consumate, prese per mano in un’epoca che tanto assomiglia a una dimensione lontana e distante dal pensiero comune.
Ogni poesia somiglia a una cartolina desiderosa di vivere una vita propria attraverso la libertà poetica, del nascere fecondo. All’interno della raccolta poetica ci sono numerosi componimenti poetici dedicati a paesi e a luoghi della Sicilia come Alcamo, Cattolica Eraclea e Caltanissetta.
Perché liriche dedicate alla Sicilia? Il poeta risponde che è perché “la Sicilia è la poesia più seducente del Mediterraneo”.
Prponiamo una delle liriche di Strinati, dedicata a Cattolica Eraclea
CATTOLICA ERACLEA
Un bacio al sole microfossile falesia,
graduale tocco
su un pianoro sorge
schiocco abbraccio
sperone Capo Bianco
animo dunale s’accarezza
il mare l’onda inebriata psammòfila;
di amor platonico l’acacia
si nasconde al vento
l’eucalipto in fila,
florida pineta
marina calcatrèppola
pioniera e coriacea in volto,
di rosso vampante Cattolica Eraclea!