È “La parte buona che non ci sarà tolta” il tema dell’anno pastorale che sarà aperto il 5 ottobre a Cefalù, nel palermitano in cattedrale. Il tema è stato scelto dal vescovo Giuseppe Marciante. Si tratta di un invito a capire cosa sia davvero necessario, seguendo l’esempio di Giuseppe di Nazaret quale uomo dell’essenziale.
Un cammino che suggerisce un ritorno all’essenzialità per ritrovare il senso vero della vita nella quotidianità: Gesù Cristo. Il pomeriggio prevede diverse iniziative incentrate sulla missione e sulla carità e avrà culmine con la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Marciante, che darà il mandato a tutti gli operatori pastorali che durante tutto l’anno saranno impegnati nel servizio nelle proprie comunità parrocchiali.
In Cattedrale sarà inaugurata la mostra missionaria “Io sono sempre una missione” a cura del Servizio Pastorale Missionario Cooperazione tra le Chiese e Migrantes, che accoglie venti opere di diversi artisti della Diocesi e non solo, allestita nel mese straordinario missionario indetto da Papa Francesco.
Subito dopo il Vescovo presenterà la Lettera Pastorale con le linee guida e gli spunti di riflessione per il nuovo anno pastorale. Durante il pomeriggio il Servizio pastorale Salute della Diocesi di Cefalù presenterà inoltre il corso sulla sensibilizzazione e la prevenzione delle dipendenze da alcol e gioco che si svolgerà a Cefalù dal 14 al 19 ottobre.
Un momento importante per l’intera comunità diocesana che si appresta a vivere un nuovo anno pastorale, un nuovo cammino che partendo dall’essenziale accompagni tutti verso la carità “orientati al rapporto con gli altri e ad atteggiamenti di vera prossimità”, un processo di rinnovamento sostanziale.