In quei due terreni sequestrati dai carabinieri a Terme Vigliatore, nel messinese, erano stati realizzati degli abusi edilizi. I militari dell’Arma hanno sequestrato i due terreni nei confronti di altrettante persone che sono ritenute responsabili di abusivismo edilizio, omessa denuncia dei lavori e mancanza di progettazione.
Il provvedimento reale, eseguito su due particelle catastali confinanti, relative a terreni agricoli riconducibili ai due indagati, deriva dalle indagini coordinate dal sostituto procuratore della repubblica Matteo De Micheli, svolte sin dal mese di maggio del 2019 dai militari di Terme Vigliatore che hanno accertato la realizzazione, sui terreni agricoli, di manufatti costruiti con blocchi di cemento prefabbricato edificati in assenza o in difformità alle autorizzazioni edilizie.
Dalle indagini è emerso che le opere siano state realizzate in assenza dei calcoli di stabilità e della necessaria autorizzazione preventiva rilasciata dal genio civile di Messina. Infine, le opere in muratura erano sprovviste di un progetto esecutivo e della direzione dei lavori.