In tre sono stati denunciati dai carabinieri del nucleo agro ambientale a Caltagirone, nel catanese, per abbandono di rifiuti sulla strada. In un sito di notevole importanza naturalistica i tre avevano gettato dei rifiuti.
Il sito scelto per gettare i rifiuti era il bosco Santo Pietro, residuo di un antico querceto, il più vasto dell’Italia meridionale, un tempo esteso fino a 30 mila ettari posizionato nel calatino ma che si spingeva fino a Gela e Scoglitti, nel ragusano. Il bosco è famoso per le sue sugherete che hanno costituito un grosso cespite economico per la città di Caltagirone.
La macchia di verde negli ultimi tempi ha subìto numerosi attacchi non solo per l’abbandono di rifiuti, ma anche per incendi che hanno devastato vaste superfici della riserva naturale, prelievo irregolare e in quantità eccessiva di sughero nonché allevamenti abusivi.