Il 12 settembre appuntamento a Vittoria, nel ragusano, con Carlo Cottarelli nell’ambito di incontri culturali organizzati dall’associazione èvViva.
“Siamo orgogliosi di proseguire il nostro cammino – scrive l’associazione – con iniziative capaci di coinvolgere e riscuotere ampio consenso tra la gente. Sembrava una missione impossibile avere un ospite del calibro di Cottarelli, ma ci abbiamo messo l’anima e oggi possiamo dire che la sua presenza a Vittoria sarà realtà”.
Carlo Cottarelli, noto ai più per l’incarico di governo conferitogli in seguito alla fase di stallo dopo le elezioni dello scorso 4 marzo 2018, è sicuramente una delle menti più brillanti nel panorama italiano.
Direttore dell’osservatorio dei conti pubblici italiani presso l’università Cattolica del sacro cuore di Milano e docente di Fiscal Macroecomics alla Bocconi di Milano, dal 1988 lavora per il fondo monetario internazionale.
Nel novembre 2013 è stato nominato dal Governo Letta commissario straordinario per la revisione della spesa pubblica e nel 2014, su nomina del governo Renzi, è diventato direttore esecutivo nel Board del fondo monetario internazionale e collabora come editorialista con il quotidiano La Stampa.
Cottarelli parlerà al pubblico della Sala 2 del cinema Golden di Vittoria alle 17:30 di Giovedì 12 settembre, nell’abito di una conferenza/dibattito dal titolo “La resa dei conti pubblici”, in cui dialogherà con i giornalisti Gianni Molè e Giuseppe La Lota sulle sfide economiche del nostro Paese e su tutti i temi caldi del dibattito politico-economico, come la legge di bilancio.
“Non possiamo che manifestare tutta la nostra gratitudine per la disponibilità del dott. Cottarelli e invitiamo la cittadinanza tutta e quella dei comuni limitrofi a partecipare attivamente all’iniziativa, che sarà totalmente gratuita” aggiungono dal direttivo di èvViva.
Una soddisfazione, però, con un retrogusto amaro, ancora una volta, come già in occasione della Strage di Via D’Amelio, quando dal Comune fu proibito all’associazione di esporre un manifesto in Piazza del Popolo. “Siamo riconoscenti nei confronti della famiglia Gambina, che si è resa subito disponibile ad ospitare la nostra iniziativa, ma, data l’importanza e la caratura dell’ospite, riteniamo che sarebbe stato un bene per la città che la conferenza si svolgesse in un locale comunale, anche per dare risalto alle nostre strutture.
Purtroppo – continuano – questo non è stato possibile per l’ennesima volta, a causa del veto posto dai commissari, secondo cui ci sarebbe un regolamento (in vigore già prima dello scioglimento) che vieta alle associazione politiche di svolgere iniziative in locali pubblici. Lungi da noi il voler alimentare ulteriori polemiche, ma c’è una netta differenza tra un movimento politico e un’associazione politico-culturale-ricreativa come la nostra. Ma forse – concludono – la nuda e cruda realtà è che si preferiscono delle ignobili passerelle a iniziative formative e culturali”.