Bilancio positivo per la stagione 2019 dell’Inda al teatro greco di Siracusa che si è appena conclusa. Numero record di spettatori: più di 162 mila e oltre 30 mila giovani. La stagione dell’Inda si conferma uno degli eventi più importanti e attesi dell’anno, capace di attirar emigliaia di spettatori da tutto il mondo, per assistere alle rappresentazioni classiche.
Nell’anno del rinnovamento, con una nuova governante e la fine del commissariamento, la fondazione ha presentato al pubblico del teatro greco tre produzioni teatrali: dal 9 maggio al 6 luglio, Elena con la regia di Davide LIvermore, Le Troiane dirette da Muriel Mayette-Holtz e la commedia Lisistrata per la regia di Tullio Solenghi e due eventi unici: la serata speciale con Luca Zingaretti e il concerto di Ludovico Einaudi che ha chiuso la stagione con un’esibizione memorabile nell’unica tappa siciliana del tour mondiale Seven days walking.
L’annata straordinaria vissuta dalla Fondazione Inda è testimoniata dai numeri con 157.640 spettatori, in 48 repliche, che hanno assistito agli spettacoli classici (20 mila in più rispetto al 2018), un record assoluto in 105 anni di storia dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico. Se agli spettatori delle rappresentazioni classiche Elena, Le Troiane e Lisistrata e della serata speciale con Luca Zingaretti che ha letto La Sirena dal racconto Lighea di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, si somma il pubblico che ha gremito il Teatro Greco di Siracusa per il concerto di Ludovico Einaudi si arriva a 162.590 spettatori. Resta alto anche il numero di giovani con 31.786 studenti presenti. Il 2019 ha così consolidato i risultati ottenuti nelle Stagioni 2017 e 2018 confermando un trend di crescita importante del pubblico nell’ultimo triennio.
Alle produzioni teatrali e al concerto di Einaudi bisogna poi aggiungere tutti gli eventi che nel corso della Stagione hanno rafforzato il legame tra la Fondazione Inda e la città incrementando il numero delle persone che sono entrate in contatto con il mondo della cultura classica: le tre mostre allestite dalla Fondazione Inda, tutte con un ottimo riscontro di pubblico: Mater di Matteo Basilé alla Galleria regionale di Palazzo Bellomo, Demetramata di Umberto Passeretti al museo archeologico regionale Paolo Orsi e l’esposizione sulle Orestiadi di Gibellina ospitata a Palazzo Greco. E poi ancora gli incontri all’Orecchio di Dionisio con Claudio Magris, Luciano Canfora, Lella Costa ed Eva Cantarella, la consegna dell’Eschilo d’Oro all’attrice premio Oscar Vanessa Redgrave, l’omaggio a Pina Bausch, Voci. Impronte femminili nella città antica in collaborazione con _ HYPERLINK “http://enciclopediadelledonne.it/”_enciclopediadelledonne.it_, la Giornata mondiale del rifugiato che ha visto anche quest’anno l’Inda accanto all’Agenzia dele Nazioni Unite per i rifugiati, Agon, organizzato insieme al The Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights, l’Ordine degli avvocati e l’associazione Amici dell’Inda, Thysìa, il rito segreto all’Orecchio di Dionisio con la partecipazione della sezione Fernando Balestra dell’Accademia d’arte del dramma antico che ha attirato migliaia di spettatori in soli tre giorni e il saggio di fine corso degli allievi della sezione Giusto Monaco dell’Accademia d’arte del dramma antico che, con Lisistrata diretta da Massimo Di Michele, hanno conquistato il pubblico sia a Siracusa che in tutta Italia. Grandissimo successo anche per Penelope. Il grande inganno, lo spettacolo diretto da Manuel Giliberti che ha fatto registrare il tutto esaurito in quattro repliche all’Orecchio di Dionisio ed è stato applaudito in tutta la Sicilia.
Un discorso a parte merita il Festival internazionale del teatro classico dei giovani a Palazzo Acreide che ha visto esibirsi sul palco 2.500 studenti da tutto il mondo; l’evento si conferma di grande importanza per la diffusione della cultura classica anche perché tenendo in considerazione sia gli studenti che si sono esibiti sia i ragazzi che non sono saliti sul palco ma hanno partecipato al viaggio a Siracusa sono stati 4.934 gli studenti coinvolti nel Festival internazionale del teatro classico dei giovani che da Palazzolo si sono poi spostati a Siracusa per assistere agli spettacoli classici.