Capo d’Orlando (Me): bellezza, turismo, politica, territorio, discariche e rifiuti
la situazione attuale raccontata dai protagonisti della politica
La Sicilia è la terra che appartiene ai siciliani e a tutti colori i quali amano visitarla. La Sicilia non è solo terra di bellezza è anche Regione di Stato dentro lo Stato. Subisce i limiti del governo nazionale, subisce la sua storia, il suo passato.
Abbiamo voluto raccontare uno dei più belli scorci di Sicilia che si affaccia sul tirreno in provincia di Messina: Capo D’Orlando. Cittadina dal fascino irresistibile dove i tramonti baciano la bellezza del mare e la conca fa da pianura ad uno straccio di terra che poi volge a est con scoscese cadute di pendii. Ma la cittadina paladina non è soltanto questo.
Un Comune in forte crescita necessita di servizi, sempre più impellenti di fronte ad una richiesta turistica inevitabile.
Di seguito verranno riportate tre interviste : l’Onorevole Antonella Papiro ci spiegherà la delicata questione degli sversamenti in mare provenienti sia da condotte pubbliche sia da scarichi abusivi privati. In merito alla questione la “capitaneria di porto” sta effettuando delle indagini.
Di seguito a parlare sarà Renato Mangano, già presente nella storia politica orlandina, rientrato in scena il 17 giugno scorso, tra le sedie della minoranza come rappresentante del gruppo “muovi Capo D’Orlando uniti per crescere”. In queste ultime settimane Mangano ha sollevato questioni scottanti tra le mura del Consiglio Comunale. Chiare le richieste sollevate, le proposte enunciate. Tema principale “questione rifiuti” tra le sue ultime dichiarazioni “vanno conciliate sia le esigenze del Comune di fare cassa per soddisfare le legittime rivendicazioni dei numerosi creditori pubblici e privati che le effettive capacità contributive delle famiglie e delle imprese, sempre più in difficoltà per la nota crisi economica che non ha risparmiato la comunità paladina”.
Prossimo consiglio comunale il 7 agosto. Tra i primi titoli dell’agenda i 20 milioni di tributi mai riscossi e i 30 posti di lavoro a rischio.
Abbiamo chiuso le interviste video attenzionando la breve nota di Carlos Vinci, noto operatore nel settore turistico da quasi trent’anni. Moltissimi gli obiettivi raggiunti da Carlos e dai suoi collaboratori, molte di più le battaglie affrontate e le risposte mai ricevute.
A chiudere le interviste audio visive le dichiarazioni del primo cittadino Franco Ingrillì.
Da qualche mese a questa parte diversi “rumors” hanno agitato Palazzo Europa; tra questi le forti critiche sulla “questione rifiuti” ritiene urgente la questione?
Com’è noto, lavoriamo quotidianamente e in modo determinato sulla vicenda legata alla raccolta rifiuti: abbiamo chiara la strada da percorrere e i passi che stiamo compiendo. Abbiamo avviato i tavoli tecnici con i rappresentati dell’ATI che gestisce il servizio di raccolta rifiuti per giungere alla risoluzione consensuale del contratto con tempi e modi che verranno stabiliti. Ma il servizio, com’è sotto gli occhi di tutti, non è stato interrotto alla fine di luglio proprio grazie allo sforzo compiuto da parte di tutti gli attori coinvolti: aziende, lavoratori, sindacati e Amministrazione.
A conti fatti e critiche a parte, il Comune Orlandino tra (Imu, tari, acqua, suolo pubblico ed altro) avanza dai cittadini una somma che si aggira intorno ai 20milioni di euro, come si è arrivati a queste cifre? In tempi così angusti potranno mai essere saldate ed in che termini?
Non so davvero da dove sia venuta fuori questa cifra che non risponde alla realtà. Di sicuro abbiamo avviato un’attività intensa e virtuosa di recupero dei crediti che sta dando i suoi frutti. Vogliamo promuovere il principio di corresponsabilità al senso di comunità: da un lato il Comune che assicura servizi di qualità, dall’altro il pagamento dei tributi comunali, dall’Imu alla Tari alla bolletta dell’acqua, da parte di commercianti e cittadini. La comunità avrà solo risvolti positivi da questo processo virtuoso che dall’assunto <pagare tutti per pagare meno> vuol giungere ad un indotto positivo in termini di vivibilità, benessere e promozione turistica.
La società che per conto dell’ARO gestisce il servizio rifiuti a Capo D’ORLANDO ed in altri Comuni dell’ambito ha recapitato ha 30 dipendenti (che tal’altro avanzano mesi di stipendio) la lettera di licenziamento e l’impossibilità di collocarli in ambito aziendale. Come si sente d’intervenire in merito?
Intanto, grazie all’intervento di questa Amministrazione, la lettera di preavviso di licenziamento, è stata revocata dalla società. Come detto, stiamo lavorando per una risoluzione congiunta che salvaguardi, in primis, i lavoratori.
Quale sarà la proposta avanzata il 7 agosto al consiglio comunale che dovrà approvare il regolamento per il contrasto all’evasione?
Porteremo in Consiglio l’aggiornamento del regolamento comunale sui tributi, nella parte che verrà integrata con l’art. 15 ter comma 1 del Decreto Crescita recentemete approvato dal Parlamento, secondo cui “Gli enti locali competenti al rilascio di licenze, autorizzazioni, concessioni e dei relativi rinnovi, alla ricezione di segnalazioni certificate di inizio attività, uniche o condizionate, concernenti attività commerciali o produttive possono disporre, con norma regolamentare, che il rilascio o il rinnovo e la permanenza in esercizio siano subordinati alla verifica della regolarità del pagamento dei tributi locali da parte dei soggetti richiedenti”. In pratica, dopo le dovute veriche e i necessari avvisi, saremo costretti a chiudere i locali pubblici che non sono in regola con il pagamento dei tributi, provvedimenti estremi che ci auguriamo di non dover prendere. Ma i servizi costano e tutti dobbiamo contribuire.
Dal 17giugno e’ entrato in scena Renato mangano, da cosa è spinta secondo lei la presa di posizione di Mangano, ritiene opportune le richieste di quest’ultimo?
Credo che l’azione di ogni Amministratore e Consigliere Comunale sia dettata dall’obiettivo di perseguire il bene comune. Ognuno ha la propria idea di come raggiungere questo obiettivo e attua comportamenti e predispone atti conseguenziali. Ma davvero tutti i Consiglieri si sono distinti per la serietà delle proposte e la pacatezza del dibattito.
Qual è il giudizio che che da primo cittadino si sente di stilare su Capo D’ORLANDO dal punto di vista turistico, commerciali e di servizi? La ritiene una cittadina che ricopre questi aspetti al meglio o crede che diverse sono le migliorie da apportare? In caso quali ed in che modo.
Capo d’Orlando è una città viva e vitale. Si è sempre distinta per la qualità dei servizi che offre a residenti e visitatori, sia nel settore pubblico che in quello privato. Seppur in un momento storico – congiunturale particolarmente difficile da un punto di vista economico, se pensiamo che in Sicilia un Comune su quattro rischia il dissesto, Capo d’Orlando riesce a tenere alta la testa. Abbiamo tagliato costi del 30% ed incentivato la lotta all’evasione. Il riequilibrio delle spese fa parte di una politica virtuosa che intendiamo perseguire con forza per il bene di tutti, garantendo stipendi a tutti i dipendenti e qualità dei servizi ai cittadini. La città è sempre leader nel settore commerciale e turistico, anche grazie all’attività dei privati e del porto turistico che dopo due anni a pieno regime, si sta distinguendo nel settore degli approdi diportistici. Dobbiamo insistere su questa strada, facendo rete con altri comuni ed altre realtà del comprensorio dei Nebrodi per una adeguata promozione turistica.
Quali gli obiettivi futuri per Capo d’Orlando secondo i suoi propositi
Credo che ci siano le condizioni per dare risposte in tempi brevi alla comunità. L’aver recuperato nel patrimonio comunale l’immobile ex Merendino sul lungomare Doria, il reinserimento tra i progetti ammessi a finanziamento dell’elaborato sul ripascimento della spiaggia, l’adeguamento sismico nelle scuole, l’acquisizione nel patrimonio comunale di beni immobili confiscati alla criminalità credo che rappresentino da un lato la bontà dell’attività di programmazione da noi condotta e dall’altro la crescita quantitativa e qualitativa del patrimonio comunale. La firma sul contratto di stabilizzazione dei precari credo poi che rappresenti un importante traguardo politico e sociale. Ritengo che con l’arrivo del prossimo inverno verranno avviati una serie di lavori che dimostreranno quanto di buono questa amministrazione ha seminato nei due anni passati.
Tutto questo per raccontare il comune paladino attraverso ogni suo aspetto. Si sono volute analizzare le problematiche essenziali, perché diviene necessario risolvere i limiti di una cittadina per condurla verso il massimo splendere che quel territorio potrà offrire.