È stato il progetto dell’architetto Roberta Sinesio “in piazza Nettuno una terrazza ciclo-pedonale in pietra lavica per avvicinarsi allo Jonio”, il progetto che ha vinto la quinta edizione del concorso premio d’architettura 2019 targato Ance Catania.
Il premio, giunto alla quinta edizione, intende premiare idee progettuali per la riqualificazione e il recupero paesaggistico della “terrazza dello Jonio”, luogo amato dai catanesi e dai turisti, punto cruciale del waterfront cittadino. “Il cambiamento della nostra città va stimolato e sostenuto concretamente, interrompendo quel sonno – afferma il presidente dei costruttori etnei, Giuseppe Piana – che da oltre quattro decenni paralizza il volto urbano e architettonico della città.” È stato proprio Piana a volere fortemente il ritorno del concorso d’idee nato dieci anni fa per volontà dell’allora presidente Andrea Vecchio.
I premi sono stati consegnati nel chiostro del convitto Cutelli. Fra gli ospiti, architetti, ingegneri, docenti universitari, rappresentanti delle istituzioni, funzionari pubblici, tutti concordi nel lanciare il grido d’allarme per l’immobilismo che tiene nella morsa il settore catanese delle costruzioni e, di conseguenza, anche lo sviluppo socio-economico della città.
Nel corso della serata è intervenuto anche Gabriele Buia, presidente nazionale dell’Ance che ha spronato imprese e professionisti “a continuare con la ferma volontà di stimolare l’adozione di nuovi e più snelli strumenti urbanistici aderenti alle necessità del territorio, attuando alleanze strategiche e lavorando con obiettivi comuni”.
Una sfida che Catania può vincere grazie alla capacità straordinaria della filiera – Ordini professionali, associazioni di categoria, enti pubblici – di saper fare squadra, come testimoniato dal Comitato esecutivo del Premio composto da Giuseppe Piana (presidente Ance), Biagio Bisignani (direttore Uffici comunali Urbanistica e Lavori Pubblici), Luigi Longhitano e Carmelo Maria Grasso (rappresentati storici delle professioni, già alla guida degli Ordini, rispettivamente, degli Architetti e degli Ingegneri)
Sul palco sono stati chiamati i primi e giovani tre classificati del concorso di idee per sottolineare il passaggio di testimone e di speranze alle nuove generazioni che disegnano la città del futuro.
Roberta Sinesio, 27 anni, si è aggiudicata il primo premio di 5.000 euro con un progetto “innovativo nel rapporto tra città e natura” per la sua “reinterpretazione in chiave contemporanea degli aspetti naturalistici e materici attraverso l’uso della pietra lavica. La progettista ha concepito un interessante percorso ciclopedonale che definisce un tracciato sulla scogliera”, un’idea che “nel valorizzare i beni tutelati ha reso compatibile l’intervento con la qualità paesaggistica”.