Dopo il trionfo di Siracusa Lisistrata andrà in scena a Cipro domani 12 luglio e sabato 13 luglio al Curium ancient theatre. Per l’Istituto nazionale del dramma antico si tratta di un ritorno a Cipro, a distanza di cinque anni, quando a Nicosia, nell’anfiteatro Makarios III venne messo in scena Coefore-Eumenidi con la regia di Daniele Salvo.
Lo spettacolo, diretto da Tullio Solenghi con Elisabetta Pozzi nel ruolo di Lisistrata, l’attrice genovese era Clitemnestra nelle Coefore-Eumenidi dirette da Daniele Salvo e messe in scena a Cirpo 5 anni fa. Lo spettacolo è stato inserito nel programma dell’international festival of ancient greek drama, uno degli appuntamenti più attesi della stagione nei teatri di pietra internazionali.
L’international festival of ancient greek drama è nato nel 1997 ed è organizzato dal ministero dell’istruzione e della cultura, dal Cyprus centre of the international theatre institute e dall’organizzazione del turismo di Cipro.
L’evento, che dal 28 giugno al 27 luglio presenterà 5 diverse produzioni, ha ottenuto per tre volte il riconoscimento Effe Label, Europe for festival, festivals for Europe.
Il cast, diretto da Tullio Solenghi, si esibirà al Curium Ancient Theatre, a 19 km da Limassol il 12 e 13 luglio prossimi. Il testo, rappresentato per la prima volta ad Atene, alle Lenee del 411 avanti Cristo, ha come protagonista Lisistrata e la sua decisione di convocare le donne della Grecia convincendole a mettere in atto uno sciopero del sesso con l’obiettivo di costringere gli uomini a firmare la pace e porre fine alla guerra. La commedia è stata inserita per la seconda volta nel programma delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa dopo l’edizione del 2010. La traduzione del testo di Aristofane è di Giulio Guidorizzi, le scene e i costumi di Andrea Viotti, le coreografie di Paola Maffioletti, light designer è Pietro Sperduti, Marcello Cotugno è collaboratore alla regia e curatore musicale.
“Lisistrata è la prima vera eroina dell’emancipazione femminile – sono le parole di Solenghi – mi riferisco all’occupazione dell’Acropoli da parte da parte delle donne, atta a confiscare i mezzi finanziari per proseguire la guerra, ma che di riflesso ci mostra un primo intrepido esempio di governo al femminile. Fatto assolutamente non trascurabile se collocato nella Grecia del V secolo avanti Cristo quando lo Stato era organizzato con una netta distinzione di ruoli tra l’elemento maschile e quello femminile. Lisistrata è grande anche e soprattutto per questo, perché con la sua geniale risoluzione riesce a sovvertire, pur se temporaneamente, questo rigido establishment esibendo per la prima volta una sorta di salutare universo capovolto”.