Sulla vicenda della multa elevata dai vigili urbani alla macchina del vicesindaco di Tortorici, Rosario Contiguglia e della successiva contravvenzione della polizia alla macchina utilizzata dagli stessi vigili, non si è fatta attendere la risposta dell’amministrazione comunale. Il sindaco, Carmelo Rizzo Nervo, ha risposto all’interrogazione presentata dai consiglieri d’opposizione del gruppo Tortorici III millennio. Viene precisato che l’auto multata è di proprietà della figlia del vicesindaco COntiguglia e che la multa è stata pagata regolarmente. “Avrei potuto fare ricorso, ma ho subito rifiutato l’idea – dice l’avvocato Rosario Contiguglia – e ho pagato la contravvenzione. Qualche minuto dopo nella centrale piazza ho notato la macchina del Comune parcheggiata sotto la tabella del divieto di sosta, in una zona di intralcio al traffico e ho chiamato la Polizia”.
L’auto in questione, inoltre, si legge nell’interrogazione, “non risulta in dotazione ai vigili urbani, ma la utilizzano per accertamenti e spostamenti e risultava ferma da parecchio tempo e lontana dal luogo dove l’utilizzatore stava svolgendo le proprie mansioni in via Zappulla, con la conseguenza che, anche sul piano della sicurezza, sussiste qualche aspetto da verificare”. L’auto che stavano utilizzando i vigili urbani, inoltre, non poteva essere prelevata perché, secondo una disposizione di servizio del 21 giugno scorso, il personale della polizia municipale non era più autorizzato a prelevare vetture dall’autoparco senza una disposizione dell’amministrazione o del segretario comunale. In risposta all’interrogazione dei consiglieri d’opposizione, “non si vede quale provvedimento possa essere assunto – scrive il sindaco di Tortorici – nei confronti di un amministratore (a meno che non si voglia intendere il licenziamento politico) che, come detto, non risulta autore della violazione, ed ammesso che lo sia, ha provveduto a pagare e che, in coerenza con quanto già in altre occasioni posto in essere, ha fatto censurare il comportamento di un vigile che, stando agli atti d’ufficio, è stato raggiunto da un provvedimento disciplinare per violazione a norme comportamentali relative al parcheggio della vettura di proprietà dell’ente ed altro, in occasione del Carnevale 2013”.
Infine, il primo cittadino oricense ribadisce che in numerose occasioni è stato costretto ad invitare il personale della polizia municipale a spostare auto parcheggiate in divieto di sosta “così come sembra che qualsiasi richiamo, lungi dal sensibilizzare chi dovrebbe garantire l’osservanza della legge e dare l’esempio ai cittadini, si presenti al loro cospetto come atto di persecuzione”.
Maria Chiara Ferraù