La Cisl Sicilia “invita iscritti e lavoratori” siciliani a scioperare domani quattro ore in occasione della mobilitazione decisa dalle confederazioni nazionali per cambiare la legge di Stabilità. E per sabato 23, “promuove una manifestazione regionale” a Palermo. Così una nota del sindacato in cui si precisa che domani “per differenti valutazioni politiche” con Cgil e Uil, la Cisl in Sicilia non parteciperà a manifestazioni territoriali.
Per la Cisl “Stato, Regione ed enti locali devono concorrere a recuperare risorse eliminando vincoli e dipendenza da lobbies speculative, rendite di posizione, gruppi di interesse e clientele politico-affariste”. È su questi temi, precisa una nota, che la Cisl in Sicilia “ha incalzato il governo regionale, il Parlamento e gli enti locali”, rivendicando il “confronto sociale per avviare politiche di ristrutturazione, riordino e riqualificazione della spesa pubblica”. Lo sciopero di domani, afferma il sindacato guidato Maurizio Bernava, ha l’obiettivo del taglio della spesa pubblica improduttiva, dei costi della politica, della riduzione delle tasse a lavoratori, pensionati e imprese che investono e di maggiori risorse a sostegno delle politiche sociali”. Ma deve anche essere “l’occasione per spingere il governo regionale e gli enti locali dell’Isola verso scelte di razionalizzazione della spesa e lotta agli sprechi, per alleggerire la tassazione locale in Sicilia ai massimi livelli”. Con l’obiettivo del sostegno alle politiche sociali e di sviluppo.
Sono questi i temi che saranno al centro della manifestazione regionale di sabato 23, che sarà “aperta – informa la Cisl – alla partecipazione delle associazioni”.
Le decisioni sulle modalità di partecipazione della Cisl allo sciopero di domani e sulla manifestazione del 23, sono state assunte dall’esecutivo regionale del sindacato una settimana fa E illustrate qualche giorno fa dal segretario della Cisl Sicilia Maurizio Bernava in una lettera aperta inviata al mondo siciliano del lavoro.