nche a Roma si ricorderà la strage di Capaci in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Alla scuola di polizia economico-finanziaria di lido di Ostia si terrà una giornata dedicata al ricordo della strage.
La strage del 19 luglio del 1992 sull’autostrada allo svincolo per Capaci, è una ferita ancora aperta nella memoria degli italiani. Nell’occasione della manifestazione sarà presentato il volume “Le misure di prevenzione patrimoniale di cui alla normativa antimafia”, predisposto dagli ufficiali frequentatori del 46° corso superiore di polizia economico-finanziaria, corso biennale riservato ad ufficiali del corpo, vincitori di un concorso interno estremamente selettivo e destinati ad assumere comandi ed incarichi di grande responsabilità nella guardia di finanza.
All’evento presenzieranno il generale Carlo Ricozzi, ispettore per gli istituti di istruzione della findanza; il generale Stefano Screpanti, comandante della scuola di polizia economico-finanziaria; la professoressa Giuliana Di Pillo, presidentessa del Municio RomaX; l’onorevole Enrico Stefàno, vice presidente vicario dell’assemblea capitolina e presidente della commissione di Roma Capitale Mobilità, nonché il professore Antonello Madeo, professore straordinario di diritto e procedura penale presso l’università degli studi della Tuscia e il generale Alessandro Barbera, comandante del servizio centrale investigazione criminalità organizzata della guardia di finanza.
Nell’aula magna dell’istituto saranno presenti circa 200 studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Lido di Ostia, in particolare dell’istituto tecnico industriale statale Michael Faraday; dell’istituto statale d’istruzione superiore Carl Urbani; del liceo scientifico statale Labriola; del liceo ginnasio statale Anco Marzo e dell’istituto tecnico commerciale e geometri Toscanelli nonché dell’istituto tecnico economico statale Paolo Savi di Viterbo.
Oltre a celebrare il ricordo del sacrificio dei due magistrati e dei due componenti le loro scorte, soprattutto per tenerne viva la memoria nelle giovani generazioni, l’iniziativa vuole costituire tangibile testimonianza dell’impegno della scuola di polizia economico-finanziaria e, più in generale, di tutta la finanza, nell’approfondimento tecnico-giuridico e nella convinta applicazione operativa di misure di straordinaria efficacia nella lotta alla mafia, fortemente sostenute dai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.