La violenza di genere è l’argomento del convegno “Rompiamo il silenzio: istruzioni per l’uso” in programma per lunedì 29 aprile dalle 09.30 alle 13.30 nella sala Gialla di palazzo dei Normanni a Palermo.
L’incontro è promosso dal centro iniziative ricerche programmazione economica con il patrocinio dell’assemblea regionale siciliana e dell’ordine degli psicologi della regione siciliana. Il dramma della violenza di genere si confronta con cifre sempre più esorbitanti e preoccupanti. Solo nei primi 9 mesi del 2018 sono stati ben 32 i femminicidi, così come i maltrattamenti in famiglia, stalking, percosse, violenze sessuali.
In Italia una donna su tre è stata vittima di violenza da parte di un uomo almeno una volta nella vita. E moltissimi casi di violenza non vengono neanche denunciati. Un numero impressionante, indegno in un paese civile che induce a una riflessione: come contrastare la violenza di genere in famiglia? Quali strumenti adottare per combattere e prevenire casi di maltrattamento, stalking, molestie sessuali e discriminazioni? La violenza di genere si combatte anche tra i banchi.
E a volte tra quei banchi possono nascere idee e proposte che sconfinano oltre le pareti scolastiche. L’idea, infatti, di organizzare questo momento di riflessione condivisa è frutto di alcune testimonianze raccolte in aula nelle sedi dello stesso CIRPE, ente di formazione professionale, durante le lezioni di “Pari opportunità per le donne” e “Orientamento alla legalità”, della professoressa Egle Greco, dove sono emerse situazioni di subìta violenza che, a vario titolo, hanno coinvolto le allieve stesse o i loro familiari.
Quando si parla di violenza di genere la donna è descritta, a ragione, come la vittima della violenza. La sua prevenzione si basa, per lo più, sull’educazione del femminile al riconoscimento delle relazioni e situazioni a rischio di abuso e maltrattamento. Ma quali sono i fattori bio-socio-psicologici dell’identità femminile che contribuiscono a renderla “vittima”? In che modo l’identità femminile si definisce, a partire dall’infanzia e dall’adolescenza, come un’identità poco consapevole della sua differenza? Il ruolo delle donne nella formazione psicologica dell’identità delle giovani donne nella prevenzione della violenza di genere, sarà uno dei tanti argomenti trattati durante l’incontro.
Il Convegno, inoltre, intende proporsi come un primo momento per attivare una serie di altri incontri al fine di mantenere i riflettori puntati sulla violenza di genere, individuando questa come una delle forme di aberrazione più estrema dei nostri tempi. Il titolo stesso “Rompiamo il Silenzio: Istruzioni per l’Uso” descrive le finalità dell’intervento. L’intento è infatti fornire ai destinatari primi dell’evento, cioè gli allievi dei corsi IeFP del C.I.R.P.E. e a tutti i giovani in genere, appartenenti a diversi quartieri della parte sommersa di Palermo e della nostra società, degli strumenti concreti per proteggersi dalla violenza di genere, psicologica e fisica.
Per tale ragione, verrà utilizzato un linguaggio semplice, facilmente fruibile e un’analisi che possa iniziare dall’osservazione di esperienze concrete, attraverso video e con possibili simulazioni di atti criminosi di genere. Questa sarà l’occasione per proiettare anche il docu-film realizzato dal regista Pierfrancesco Li Donni in cui verranno riportate esperienze vissute in prima persona da donne che hanno subito violenza. Molti i nomi che discuteranno sul fenomeno della violenza di genere. Ad aprire l’incontro i saluti istituzionali del presidente dell’ARS, Gianfranco Miccichè, del presidente del C.I.R.P.E., Martino Russo e del presidente dell’Ordine degli psicologi della Regione Siciliana, Fulvio Giardina.
L’incontro sarà moderato da Susanna Marotta, Consigliere dell’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana, psicoterapeuta, didatta presso H.C.C. ITALY . Di seguito l’elenco degli interventi:
– Pierfrancesco Li Donni – regista
– Raffaella Nocito – Psicologa, psicoterapeuta, terapeuta E.M.D.R., Presidente del C.T.I. onlus, esperta nella cura dei disturbi alimentari.
– Antonella Lumetta – Psicologa, psicoterapeuta, specialista in psicodiagnostica
e consulente peritale in ambito civile.
– Diletta D’Arpa – Psicologa, psicoterapeuta, docente di psicodiagnostica presso IGB, Presidente di Mentecomportamento.
– Daniela Passafiume – Vice-commissario della Polizia di Stato presso il Commissariato “Brancaccio” di Palermo.
– Giada Traina – Avvocato penalista e legale del Pool Antiviolenza e per la legalità dell’Inner Wheel di Palermo Normanna.
– Adriana Argento – Assistente sociale, responsabile del Centro antiviolenza “Lia Pipitone”.
– Anna Rosa Prizzi – Formatore regionale sulle tematiche del bullismo e del cyber-bullismo e scrittrice.
– Barbara Crescimanno – Psicologa, psicoterapeuta, supervisore e didatta presso H.C.C. ITALY.
Chiuderà l’incontro – Gaetano Calà – Direttore generale C.I.R.P.E.
Attraverso questi confronti e discussioni, si intende dunque raggiungere come finalità e scopo, la pratica, la valorizzazione e la diffusione dei valori della legalità, della giustizia e della sicurezza, soprattutto nei confronti di chi nella nostra comunità è maltrattato, vessato, colpito e marginalizzato da comportamenti illegali, che ne limitano la libertà individuale.
L’evento è aperto a tutti ad ingresso libero, infoline www.cirpe.org, segreteria organizzativa 3209798236.