“Crediamo in Tortorici e nei tortoriciani.” Così Emanuele Galati Sardo, candidato a sindaco alle prossime elezioni amministrative di Tortorici del 29 aprile, ha iniziato la presentazione del proprio programma e della squadra che lo appoggerà alle prossime elezioni con la lista civica “Uniti per cambiare Tortorici”.
Galati Sardo ha presentato la sua squadra formata da giovani che nel corso dei cinque anni si sono sempre impegnati, anche dal di fuori del palazzo comunale “per fare una politica di opposizione propositiva con l’obiettivo di dare voce alle problematiche della comunità”. Emanuele Galati ha presentato anche Luisa Foraci che sarà il vice sindaco e Vincenzo Lupica che avrà il ruolo di presidente del consiglio, in caso di elezione. Assessore esterno in caso di vittoria sarà Carmelo Paterniti Barbino.
Il programma di “Uniti per cambiare Tortorici”, otto pagine fitte di idee e proposte spiegate nel dettaglio e suddivise per categorie, è stato presentato da tutti i candidati che per due ore circa hanno parlato sul palco. Punti di partenza saranno la riqualificazione del centro storico, il recupero e la fruibilità delle opere d’arte, la salvaguardia della memoria e della storia locale. L’obiettivo del gruppo “Uniti per cambiare Tortorici” è quello di attirare finanziamenti e per questo sarà realizzato un ufficio con personale formato allo studio e all’analisi dei bandi. Attenzione anche al miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini con uno sguardo rivolto, in particolare, agli anziani che sono scrigno di ricordi e di storia e ai bambini. Dopo 30 anni di assenza, il gruppo ritorna a parlare del piano regolatore generale. Punti importanti del programma della lista a supporto di Galati anche l’ospitalità e il turismo, lo sport e la manutenzione anche delle strutture sportive in particolare nelle borgate.
“Questo è quanto abbiamo da proporvi, mi auguro che andiate a controllare la versione integrale del nostro programma sul sito del comune o sulla nostra pagina facebook in modo che possiate valutare se sia attuabile o anche muovere delle critiche.
Mi auguro che questa campagna elettorale si svolga nella massima correttezza e mi auguro di tenere alto il decoro della politica perché la politica non è mercimonio, è una cosa seria, è il futuro di una comunità e abbiamo l’obbligo morale di essere decorosi nel comportamento, nei modi e non solo una volta arrivati all’amministrazione, ma anche oggi”.