Agenti del commissariato catanese di Nesima hanno arrestato due fratelli, entrambi parcheggiatori abusivi. I due avevano scelto un’area vicina ad u supermercato per chiedere i soldi ai clienti che andavano a cercare parcheggio per poter fare la spesa.
Li hanno scoperto gli agenti della polizia a cui i due fratelli hanno detto di non essere in possesso di documenti identificativi. Al vociante teatrino di insulti e minacce, si sono unite la madre e la moglie di uno dei due che, nel tentativo di sottrarre i fratelli dalle mani degli agenti, si sono letteralmente avvinghiate alle divise, facendo sì che uno dei due per un attimo riuscisse a scappare in scooter.
È stato tutto inutile, però, perché gli agenti li hanno acciuffati e condotti negli uffici del commissariato. Qui i due fratelli hanno continuato con urla e improperi. Alla fine sono scattate sanzioni amministrative e denuncia penale per l’attività di parcheggiatore abusivo e l’ordine di allontanamento previsti per l’illecita attività di parcheggiatore abusivo per uno dei tre. Per tutti e quattro gli “urlatori”, invece, la denucnia per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità.