L’istituto tecnologico Ettore Majorana di Milazzo, nel messinese, ha ospitato un incontro sull’educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva con la dottoressa Paiola.
A seguito dell’esperienza avviata gli anni precedenti in collaborazione con la procura di Barcellona Pozzo di Gotto per la promozione di percorsi di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva, gli alunni delle IV dell’istituto tecnico tecnologico hanno incontrato il magistrato Federica Paiola e la dottoressa Monica Di Stefano, neuropsichiatra e consulente del tribunale di Barcella in occasione delle celebrazioni della giornata dell’8 marzo.
Nel corso degli ultimi tre anni gli studenti hanno affrontato un percorso di dialogo fra le istituzioni sotto il profilo socio affettivo per favorire la formazione di una coscienza morale e civile e sotto il profilo cognitivo per acquisire conoscenze, sviluppare, discutere idee di base per la cittadinanza attiva.
La lotta contro la violenza sulle donne, la violenza di genere e la violenza sui minori sono stati i temi trattati con riferimenti normativi al codice di procedura penale e con esempi concreti che hanno reso l’incontro intenso e tecnico.
Gli alunni hanno potuto ascoltare dall’intervento della dottoressa Paiola, al suo terzo incontro con gli studenti del Majorana, aspetti del diritto, riferimenti storici, aspetti psicologici, aspetti di competenza delle forze dell’ordine e delle autorità giudiziarie, ma soprattutto apprendere come nel caso dei reati di violenza di genere, abusi sessuali, stalking, percosse, femminicidi, un ruolo rilevante lo abbiano gli aspetti paragiuridici.
Il chiarimento della necessità dell’esperto in psicologia o in neuropsichiatria, del consulente che, affiancando il pubblico ministero, può fare una valutazione psicodiagnostica della persona e aiutare a porre domande alla persona in condizioni di vulnerabilità, che ha subito violenza con violenza, è stato un altro momento fondamentale della mattinata grazie all’intervento della dottoressa Di Stefano che, con l’ausilio di video e immagini anche schermate, ha fatto vedere alla platea audizioni di casi affrontati recentemente con vittime minori o adolescenti. Il diritto, quindi, non soltanto come applicazione della legge ma come ed essenzialmente fenomeno umano e come tale, per piegarsi alla realtà, ha bisogno spesso di interferenze con altri ambiti dei comportamenti umani.
Un’altra pagina importante nel progetto educativo del Majorana che, come sottolineato dal Dirigente Scolastico, prof. Stello Vadalà, accumuna i vari momenti organizzati dalla scuola da un principio ispiratore che vede l’educazione alla legalità come una necessità educativo sociale e civile e che intende promuovere nei giovani una mentalità di sviluppo consapevole della legalità intesa come acquisizione di una coscienza civile e come promozione di una cultura del rispetto.