Riceviamo e pubblichiamo
Siamo alle solite!!!!
Solo molta confusione che non aiuta chi, a differenza di quanto fatto artatamente emergere in questi giorni sua media, della legalità ha fatto il pilastro della propria attività.
Anche noi siamo italiani, ma a volte sembra che la Sicilia faccia parte di un’altra Nazione; non si comprende – infatti – perché Toscana e Liguria abbiano avuto la possibilità di effettuare la pesca sperimentale del rossetto e del cicirello (e non mi pare che si sia gridato allo scandalo) per la presentazione di un piano di gestione appropriato (oggi tra l’altro approvato dalla Commissione Europea) mentre ai nostri pescatori debba, a detta di qualcuno, essere preclusa.
Si continua, nella nostra Regione, ad attaccare una categoria già allo stremo per tutto quello ha vissuto a livello Comunitario ed ancora si continua ad insistere su una cosa che non ha niente a che vedere con il Bianchetto. Chi sbaglierà pagherà! Ci penserà l’Autorità Marittima a fare i controlli ed a sanzionare chi non osserva le regole non possiamo condannare tutti facendo un assurdo processo alle intenzioni, a meno che qualcuno non pensi di potersi sostituire all’autorità preposta.
Credo che non ce ne sia bisogno dal momento che svolgono la loro attività in modo impeccabile facendo rispettare le regole a chi pensa di potersi esimere dal farlo. I sequestri di questi giorni parlano chiaro e non mi sembra che abbiano riguardato imprese di pesca professionali. La pesca sperimentale del Rossetto e del Cicirello è stata una conquista che l’Assessore Edy Bandiera e il Direttore Cartabellotta, insieme a noi delle Associazioni di Categoria, hanno portato a casa, e che può dare speranza domani alla realizzazione di un piano di gestione autorizzato dalla Commissione Europea che ci permetterà di riappropriarci di una pesca storica, tradizionale ad appannaggio della pesca artigianale ingiustamente oggi privata di questa possibilità.
Il Cicirello (gymnammodytes cicerelus) ed il rossetto (aphia minuta) sono specie adulte che muoiono ad ogni riproduzione quindi nessuna distruzione di novellame di acciuga e/o di sarda (novellame di Sardina pilchardus), anche dal nome scientifico si evince la differenza delle specie; inoltre l’attrezzo usato differisce da quello per la cattura del bianchetto principalmente dal diametro della maglia del sacco essendo quella usata per cicirello e rossetto di maglia più grande.