Ragusa: si dice sierpositivo e sputa contro i poliziotti, trans in manette

Un transessuale è stato arrestato a Ragusa dagli agenti della sezione volanti. Il giovane si è dichiarato sieropositivo e poi ha sputato contro i poliziotti. L’uomo, colombiano, dovrà rispondere di tentate lesioni personali gravi e danneggiamento aggravato.

L’uomo, durante l’intervento dei poliziotti, che cercavano di calmarlo, ha cercato di attingerli con del sangue che usciva dalle ferite che si era procurato in precedenza e con degli sputi sostenendo di essere sieropositivo. I fatti si sono verificati nel fine settimana e sono stati resi noti slo adesso.

Intorno alle 02.00 del mattino è stata segnalata la presenza di un uomo intento a devastare un bar nei pressi di piazza San Giovanni. Due volanti hanno raggiunto il posto individuando un soggetto, in uno stato di forte agitazione, che presentava il viso e gli abiti sporchi di sangue, per alcune ferite alla mano.

Considerato lo stato del soggetto i poliziotti hanno richiesto l’intervento del 118. L’uomo ha dato in escandescenza tentando più volte di allontanarsi dal luogo. Bloccato dagli agenti ha cercato di opporre resistenza minacciandoli con il proprio sangue che faceva fuoriuscire volontariamente dalle ferite, sporcandosi e cercando il contatto fisico con i poliziotti, affermando nello stesso tempo di essere sieropositivo.

Nel corso della fase dell’azione, inoltre, l’uomo sputava saliva mista a sangue nei confronti degli agenti, raggiungendo al viso uno di loro. Per contenere la violenza in atto, l’uomo è stato ammanettato e condotto all’ospedale per le cure del caso.

Nell’ospedale dopo essere stato medicato l’uomo ha iniziato nuovamente ad andare in escandescenza e volontariamente, battendo le mani sul pavimento, ha provocato la riapertura delle ferite appena medicate, spargendo il sangue sulle suppellettili del reparto e creando agitazione tra gli astanti del pronto soccorso.

Successivamente è stato condotto negli uffici della questura di Ragusa e qui dopo una fase iniziale di calma, si è agitato e gli agenti hanno fatto fatica a tenerlo calmo. Per l’uomo, G.Q., 26 anni, colombiano, sono scattate le manette nel carcere di Ragusa.

Una volta nel carcere, per il rifiuto di prestarsi volontariamente al prelievo di sangue, finalizzato all’accertamento della sua sieropositività, si è reso necessario il provvedimento d’urgenza per il prelievo coattivo emesso dal sostituto procuratore della repubblica Rota e convalidato dal giudice per le indagini preliminari. Dopo le analisi l’uomo è risultato essere negativo al virus dell’HIV.

All’esito dell’udienza è stato convalidato l’arresto e il soggetto è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora in una provincia del Lazio dove risiede.

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