Si fingeva avvocato e riusciva a truffare anziani. Lui, napoletano, aveva aguzzato l’ingegno. A suo carico quattro truffe per 25 mila euro, ma la polizia ritiene che siano molte di più ed invita le vittime a presentare denuncia.
L’uomo, Pasquale Gente, di 59 anni, originario di Napoli, in passato più volte è stato denunciato per gli stessi reati. Gente si spacciava per avvocato o maresciallo e chiedeva 5 mila euro per risarcire la vittima di un incidente stradale causato dal nipote privo di copertura assicurativa e che per questo era stato fermato in caserma e non poteva avere contatti telefonici.
L’uomo avanzava richieste anche fino ai 30 mila euro chiedendo del denaro alle vittime per tirare fuori dai guai i propri figli. Quando le vittime non avevano tutto il denaro richiesto, Gente si faceva consegnare anche oggetti d’oro e preziosi.
L’uomo, secondo la polizia, avrebbe gito insieme ad almeno altri due complici e avrebbe agito in diverse regioni d’Italia. È stata per questo distribuita la sua foto e un video che vi riportiamo in cui potrebbe essere possibile riconoscerlo.
“Sono stata contattata sull’utenza telefonica di casa da un uomo che mi ha detto di essere un avvocato – ricostruisce un’anziana in una denuncia presentata alla squadra mobile di Ragusa – e mi spiegava che mio figlio aveva avuto un incidente stradale e che aveva causato delle lesioni ad un ragazzo che viaggiava con un motorino. Poi mi passava al telefono un’altra persona che si qualificava come il maresciallo che mi confermava che mio figlio era in caserma in stato di fermo. Il danno provocato da mio figlio era di 25.000 euro, ma – aggiunge la donna – essendo la nostra una famiglia per bene, il nostro avvocato e l’avvocato del ragazzo si erano accordati per un risarcimento di 7.500 euro. L’interlocutore mi riferiva che era stato mio figlio a chiedere di contattarmi per procurare il denaro”. Ed ecco che la donna, impaurita, ha prelevato del denaro in banca (5.000 euro) mentre l’interlocutore la esortava a sbrigarsi perché avrebbe trovato l’avvocato sotto casa. “Ho aperto il portone – prosegue la donna – e ho trovato un giovane al quale ho consegnato i soldi. Dopo l’accaduto chiamavo mia nuora alla quale raccontavo i fatti e insieme a lei ho capito di essere stata vittima di una truffa”.
Le ricerche della polizia sono terminate quando il truffatore si era presentato in questura per denunciare uno smarrimento. Immediatamente è scattato il controllo sul nominativo ed è stato arrestato.