Il titolare di un negozio di antiquariato di Catania è stato denunciato dai carabinieri del nucleo Cities del centro anticrimine natura per aver posto in vendita delle statue di avorio. La vendita di tali statue è vietata dalla convenzione di Washington.
Nel negozio dove i carabinieri erano andati per effettuare un normale controllo di routine, i carabinieri hanno notato una vetrina con diversi oggetti in avorio. Tali pezzi possono essere venduti soltanto previo possesso di un apposito certificato Cites e a condizione che siano lavorati e acquisiti da oltre 50 anni prima dell’entrata in vigore del regolamento, dunque ante 1947.
La documentazione richiesta all’antiquario ha permesso di stabilire una data ante 1947 per alcuni dei manufatti controllati, mentre per 14 esemplari il titolare non ha potuto esibire i prescritti certificati, né la prova della loro lavorazione e acquisizione in data precedente al 1947. I militari hanno proceduto al sequestro e alla denuncia del titolare del negozio di antiquariato.
Le statuine poste in vendita illegalmente sono in avorio di dimensioni dai 13 ai 30,5 centimetri raffiguranti divinità, animali e uomini o donne orientali.
In Europa si continua a registrare un commercio abusivo di avorio, la cui provenienza è strettamente correlata al bracconaggio di elefanti, specie a forte rischio di estinzione, in particolare la specie afriacana della fascia sub-sahariana. Ogni anno i bracconieri arrivano ad uccidere fino a 30 mila elefanti (sono 350 mila gli esemplari viventi).