L’aula magna della Corte d’appello di Messina è stata teatro della quindicesima edizione del premio Livatino “Pro bono veritatis” e “pro bono Justitiae” fortemente voluto e indetto dal Movimento nuova presenza Giorgio La Pira. Fra i premiati anche Maria Chiara Ferraù, direttrice del nostro quotidiano online.
Nella motivazione si legge: ” spigolando tra i numerosi articoli pubblicati, si evince una personalità fiera, portatrice di una missione pedagogica, con la quale trasmettere alla variegata platea dei lettori e degli ascoltatori, una carica di genuino coinvolgimento”.
Il premio vuole essere un incoraggiamento a quanti togati e giornalisti, proclamano quotidianamente, la tutela della dignità della persona in diritto e verità.
I temi fondamentali dell’edizione 2018 della manifestazione sono stati: ricordo, giustizia e verità. Il ricordo del giovanissimo magistrato Livatino, assassinato dalla mafia e del giudice Saetta, ucciso dalla mafia insieme al figlio.
Ogni anno i riconoscimenti vengono consegnati a magistrati e giornalisti. I premi si fondano su: valore della giustizia, del sacrificio e del lavoro esercitato per la società civile.
A distanza di decenni dalla sua morte, il giudice Livatino è ancora un esempio di rettitudine, sacrificio per il prossimo, dedizione al lavoro e fede cristiana. Sono state anche ricordare Francesca Morvillo, magistrata e compagna di vita del giudice Giovanni Falcone, morti entrambi nell’attentato di Capaci e Mariangela Nastasi che fu giudice a Messina.
A coordinare l’evento è stato il dottor Calogero Centofanti che ha sottolineato l’importante valore morale che deve esserci nell’indossare una toga. “Le donne, in particolare – ha detto Centofanti – ricoprono tanti ruoli importanti con passione e responsabilità: sono madri, mogli e togate”.
Nel corso della cerimonia di premiazione è stato commemorato il giudice Livatino con le toccanti parole di Enzo Gallo che ha sottolineato le grandi qualità del “giudice ragazzino”, in rappresentanza delle associazioni Tecnopolis e Amici del giudice Rosario Livatino.
Al termine della manifestazione sono stati premiati per il Pro bono Justitiae: dott. Antonio D’Amato, dott. Daniele Madia, dott. Francesco Ponzetto, dott. Gianluca Gelso, dott. Luigi Iglio, dott. Marco Accolla, dott. Maurizio De Lucia, dott. Mauro Terranova, dott. Nunzio de Salvo, dott. Ugo Molina, dott. Umberto Rana, dott.ssa Alice Parialò, dott.ssa Angela Pietroiusti, dott.ssa Chiara Bisso, dott.ssa Concetta Iannazzo, dott.ssa Cristina Lo Bue, dott.ssa Emiliana Busto, dott.ssa Erika Di Carlo, dott.ssa Francesca Altrui, dott.ssa Giorgia Orlando, dott.ssa Giulia Rizzo, dott.ssa Gloria Andreoli, dott.ssa Luciana Elisabetta Razzete, dott.ssa Manuela Massenz, dott.ssa Maria Cristina La Barbera, dott.ssa Maria Luisa Gullino, dott.ssa Maria Rita Gregorio, dott.ssa Maria Teresa Arena, dott.ssa Ornella Zelio Maimone, dott.ssa Paola Vetro, dott.ssa Rossella Incardona, dott.ssa Rossella Materia, dott.ssa Stefania Ciccioli, e quelli del premio “Pro Bono Veritatis”: Prof. Nicolino Araca, dott. Domenico Interdonato, dott.ssa Manuela Varrica, dott.ssa Maria Chiara Ferraù.