Alcuni giovani avevano organizzato un rave party nelle campagne ragusane di contrada Salina. Qui è intervenuta la polizia di stato che ha denunciato ben 83 persone.
I fatti si sono svolti tra il 15 e il 16 settembre scorsi, ma sono stati resi noti soltanto oggi. Un gruppo di giovani si erano introdotti abusivamente in un fondo privato nella riserva naturale Pino d’Aleppo, alestendo consolle elettroniche, decine di amplificatori ed un vero e proprio accampamento.
In breve tempo, attraverso chat private e gruppi online, sul posto si sono radunate decine e decine di persone, molte delle quali giovani e giovanissimi, arrivati anche a bordo di taxi, con musica tecno che rimbombava in tutta la zona rurale. Gli agenti della questura, in collaborazione con i carabinieri e gli agenti della stradae sono intervenuti sul posto.
Gli uomini hanno identificato tutti i partecipanti al rave party che lasciavano il luogo del rave, con specifiche verifiche che hanno permesso anche il ritrovamento di droga.
Agenti della scientifica hanno ripreso anche le fasi dell’evento per acquisire elementi utili alle indagini. Nella mattinata dello scorso 16 settembre, un servizio ha permesso di procedere al controllo dei presenti rimasti sul luogo dell’evento. Tra loro anche molti giovani provenienti da altre province e da fuori regione.
Tutta la strumentazione elettronica utilizzata per organizzare l’evento, fra cui sei amplificatori di grandi dimensioni, è stata sottoposta a sequestro penale. Sequestrato anche un generatore di corrente in grado di alimentare tutto il necessario e numerose consolle musicali.
All’esito delle attività di polizia, l’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Ragusa, ha denunciato all’Autoità giudiziaria ben 83 persone con l’accusa di invasione aggravata di terreni ed edifici, nonché di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento, in concorso tra di loro. Sono in corso ulteriori attività per l’eventuale emissione di misure di prevenzione a carico dei responsabili.