A duecento anni dalla nascita di Francesco Crispi, nato a Ribera il 4 ottobre del 1818 e morto a Napoli l’11 agosto del 1901, a Messina si terrà un evento per ricordare l’anniversario dal tema “L’avvio della nazione tra destra e sinistra storica 1861-1887”.
Il convegno verterà sull’impegno parlamentare di Crispi nell’età della destra e dei primi anni della Sinistra, sulla sua adesione alla soluzione unitaria monarchica e sui suoi rapporti con la massoneria.
L’appuntamento è per domani 18 settembre alle 09.00 nel salone degli specchi di Messina. All’incontro interverrà anche il vicepresidente della regione e assessore regionale all’economia, Gaetano Armao.
“Si tratta di una nuova tappa dell’importante convegno che ha come obiettivo la rivisitazione della complessa figura di Crispi e dell’intensa attività riformatrice dei suoi governi che tiene conto dei più recenti contributi della storiografia – spiega Armao – è necessaria una divulgazione alta della storia politica di Crispi, siciliano, patriota, statista e il coinvolgimento delle giovani generazioni, del mondo della scuola, delle università che rappresentano il tessuto culturale più vivo del paese”.
Dopo il sindaco del sindaco della città metropolitana di Messina, Cateano De Luca, presiederà i lavori il professore Antonio Saitta dell’università di Messina. Previsti anche gli interventi di Marcello Saija dell’università di Palermo; Giuseppe Astuto dell’università di Catania; Antonino De Francesco dell’università di Milano; Michela D’Angelo dell’università di Messina e di Santo Lombino dell’università di Palermo.
I lavori del pomeriggio saranno presieduti da Daniela Novarese, docente all’università di Messina. Previsti gli interventi di Maria Attanasio, scrittrice; Elena Gaetana Faraci dell’università di Catania e Andrea Cerra dell’università di Catania; Claudio Paterna, dipartimento regionale ai beni culturali; Stefania Mazzone dell’università di Catania e di Aldo Nicosia dell’università di Catania.