Nell’ambito della manifestazione “Le notti di BCsicilia” domani, 4 agosto, a Carini, a partire dalle 20.45 si terrà l’iniziativa “Lo stucco prende vita: visita agli oratori serpottiani di Carni”.
L’appuntamento sarà a piazza Matrice per la manifestazione promossa dalla cooperativa Dedalus, i labirinti dell’arte e BCsicilia, per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali con il patrocinio dell’assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana.
Giacomo Serpotta viene considerato uno dei più grandi stuccatori d’Europa del ‘700, artefice, insieme alla sua bottega, della plastica decorazione di numerosi oratori e chiese palermitane.
Un turbinio di putti, virtù e figure allegoriche in stucco che ne fanno veri e propri scrigni di bellezza. La bottega del Serpotta fu impegnata anche nei centri minori dell’isola. A Carini, a pochi chilometri da Palermo, sorgono due oratori che costituiscono un esempio eloquente di arte dello stucco, opera della scuola del Serpotta.
L’oratorio del Santissimo Sacramento, adiacente alla chiesa madre che sarà anche oggetto della visita, conserva un notevole apparato di stucchi che ricoprono volte e pareti; sulla volta si dispiegano gli affreschi di Filippo Tancredi mentre all’altare vi è un notevole dipinto attribuito al monoloco di Racalmuto. La chiesa madre, già esistente nel XV secolo, conserva tra le numerosissime opere d’arte, il celebre dipinto dell’adorazione dei Magi, opera del Bronzino attivo alla corte dei Medici.
L’oratorio degli agonizzanti mostra un turbinio di stucchi dorati che inquadrano gli affreschi di Filippo Tancredi e Filippo Randazzo, con storie della vita della vergine Maria.