Il consiglio comunale di San Piero Patti, nel messinese, ha approvato all’unanimità il progetto delle case a 1 euro proposto dal movimento “San Piero in comune”, rappresentato da Gian Luca Camuti, Cinzia Pagliazzo, Enzo Biondo e Francesco Pagana.
Adesso sindaco e giunta sono stati incaricati di porre in essere una serie di atti amministrativi per censire le abitazioni in stato di abbandono e fatiscenza, prendendo contatti con i proprietari per proporre il progetto di vendita della casa a 1 euro.
L’indirizzo disposto dal gruppo “San Piero in comune”, elaborato grazie anche ai suggerimenti dell’ex sindaco di Gangi, Giuseppe Ferrarello, renderà il comune un “intermediario” tra domanda e offerta immobiliare. Inoltre è stato dato incarico per predisporre agevolazioni fiscali finalizzate a favorire gli interventi di ristrutturazione edilizia in loco.
Il progetto delle case a 1 euro nel lungo periodo migliorerà la presentabilità urbana del centro di San Piero Patti favorendo anche l’economia edile e artigiana locale. Il prezzo simbolico di un euro servirà ad incentivare la vendita delle case abbandonate con il vincolo per gli acquirenti di ristrutturare in tempi brevi e secondo un piano del colore a tutela della bellezza del luogo.
Il progetto delle case ad un euro mira a rimettere in moto il comparto edile e ridare nuova linfa all’artigianato locale. Un ritorno alla pietra, al ferro e al legno, alle costruzioni di un tempo, per far rinascere il paese che veniva considerato la perla dei Nebrodi e che negli anni ha perso la sua capacità attrattiva lasciando spesso l’amaro in bocca in tante generazioni costrette ad emigrare per un lavoro.
“San Piero Patti – sottolineano i promotori del progetto – ha tutte le potenzialità per diventare un paese virtuoso, un esempio da seguire”.