Catania: la polizia commemora Montana e Lizzio

Domani mattina al cimitero di Catania saranno apposte due corone di alloro sulle tombe del commissario Beppe Montana e dell’ispettore Giovanni Lizzio.

Successivamente verrà celebrata una messa in suffregio, presso la chiesa di San Michele ai Minoriti di via Etnea, gli agenti della questura di Catania, le autorità  civili e militari e tutti i cittadini si ritroveranno riuniti per la messa commemorativa.

A trentatre anni di distanza dalla morte di Beppe Montana, un eccellente poliziotto che fece della legalità uno dei valori fondamentali della sua esistenza. Durante la sua attività investigativa, arrestò numerosi latitanti e scoprì raffinerie di droga e depositi di armi, intralciando così molti traffici della mafia.

Montana entrò a far parte della squadra mobile di Palermo e, in seno a questa, fu posto alla dirigenza della Catturandi ottenendo risultati eccezionali. Collaborò a stretto contatto con il poo antimafia, consolidando sempre più il rapporto nato con il giudice Chinnici, impegnato in prima linea nella sfida con Cosa nostra.

Il 28 luglio del 1985, il giorno prima di andare in ferie, il giovane commissario venne ucciso metre si trovava a Porticello, frazione di Santa Flavia.

Ventisei anni fa, invece, un agguato mafioso provocò la morte di Giovanni Lizzio, ispettore responsabile della sezione antiestorsioni della questura di Catania. Era il 27 luglio del 1992.

Giovanni Lizzio, sposato e padre di due figlie, era una sorta di simbolo della Questura catanese, per anni aveva lavorato alla Squadra Mobile e, poco prima di morire, aveva assunto la direzione dello speciale nucleo che si occupa di lotta alle estorsioni.

L’ispettore Lizzio, era a bordo della sua Alfetta, incolonnato al semaforo di via Leucatia, quando a un tratto, venne affiancato da due giovani che viaggiavano a bordo di una moto. Uno dei due esplose alcuni colpi di pistola in rapida successione, l’ispettore venne colpito alla testa e al torace. Immediatamente soccorso, fu ricoverato in fin di vita al vicino ospedale Cannizzaro, dove morì alcuni minuti dopo.

Entrambi i poliziotti saranno ricordati nelle parole del Cappellano della Polizia di Stato Salvatore Interlando che officerà il rito.