È stato collaudato il nuovo radar dell’aeroporto di Sigonella a Catania. Lo scopo dello strumento è quello di assicurare i compiti istituzionali delle forze armate e di supportare le attività dell’aeroporto civile di Catania Fontanarossa.
Nell’ultima settimana di giugno 2018, si sono concluse a Sigonella le operazioni di certificazione del radar di back up dell’aeroporto siciliano dell’aeronautica militare.
Il vecchio radar di riserva è stato sostituito con uno più efficiente allo scopo di assicurare i compiti istituzionali della forza armata nel campo del controllo del traffico aereo nazionale e per non interrompere il supporto giornaliero garantito all’aeroporto civile di Catania Fontanarossa consistente nel servizio di assistenza al volo.
I lavori al radar erano iniziate lo scorso aprile da personale dell’aeroporto di Sigonella insieme a quello specialista proveniente dalla quarta brigata telecomunicazioni e sistemi per la difesa aerea e l’assistenza al volo dell’AM di Borgo Piave.
L’AM supporta l’Aeroporto di Catania Fontanarossa che è uno degli scali di interesse nazionale con particolare rilevanza strategica. 90 mila gli avvicinamenti assicurati dalla Forza Armata nell’anno 2017, mentre nell’anno 2018 si prevede di superare i 100 mila.
In questo scenario, in considerazione del fatto che Fontanarossa si trova nella zona di controllo (CTR) di Sigonella, sono continui gli interscambi dell’AM con l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC), l’Ente Nazionale per l’assistenza al Volo (ENAV) e la Società di gestione (SAC) del citato Aeroporto, sia per ottimizzare le interagenzie delle attività volative che per analizzare le eventuali modifiche all’attuale architettura dello spazio aereo in previsione futura.
Il comando aeroporto dell’AM di Sigonella, oltre a fornire il supporto tecnico-logistico-amministrativo-operativo agli Enti ivi rischierati ed in transito (compresi i servizi necessari per il sicuro ed efficace svolgimento delle attività di volo), è responsabile della fornitura dei servizi del traffico aereo all’interno della zona di controllo denominata “Catania CTR”, che comprende i cieli della Sicilia orientale e dei mari adiacenti, ivi compresi gli Aeroporti civili di Catania-Fontanarossa e Comiso e quello militare di Sigonella. Il tutto nel pieno rispetto delle procedure per assicurare il massimo livello di sicurezza del volo.
Nello specifico, i controllori AM del traffico aereo (Air Traffic Controllers – ATC), assicurano un servizio di fondamentale importanza per il Paese, spesso poco conosciuto, garantendo il controllo del traffico aereo 365 giorni l’anno, in tutto l’arco della giornata. Il tutto, allo scopo di prevenire il rischio di collisione e di rendere spedito ed ordinato il flusso del traffico aereo, sia attraverso l’applicazione di procedure standardizzate e grazie all’utilizzo di sistemi di comunicazione quali i radar di sorveglianza.
In particolare, viene gestito – a vista – il traffico dell’Aeroporto di Sigonella e gli aeromobili in volo nelle immediate vicinanze, mentre – mediante l’utilizzo del sistema radar – vengono guidati gli aeromobili dalla fase di navigazione fino all’ultima fase dell’avvicinamento e – subito dopo la partenza – sino a quando gli stessi non si sono stabilizzati in aerovia.
Il Comandante del 41° Stormo e dell’Aeroporto di Sigonella, Colonnello Francesco Frare, riguardo ai lavori che interessano il radar ha sottolineato che “…per gli uomini e le donne dell’Aeronautica Militare, impegnati 24 ore su 24 per la sicurezza dei cieli nazionali e dei cittadini, l’ammodernamento del nostro radar è stata un’azione necessaria per essere pronti a qualsiasi eventualità al fine di garantire il costante assolvimento dei compiti assegnati, tendendoci continuamente aggiornati ed ampliando il nostro campo di azione per una reale e sinergica utilità ed integrazione con tutte le altre Forze Armate e con le varie Istituzioni insistenti sul Territorio, sia esse pubbliche che private”.