Gela (Cl): circonvenzione incapaci e sfruttamento della prostituzione, smascherata società con romeni
Un guadagno illecito da 100 mila euro per associazione a delinquere, circonvenzione di incapaci, induzione e sfruttamento della prostituzione.
I carabinieri tra Gela e Niscemi nel nisseno, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e perquisizioni disposte dalla procura di Gela.
L’indagine, denominata San Giuseppe, ha permesso di ricostruire minacce e violenze subìte da diverse vittime. Gli indagati avevano sottratto denaro ad anziani che poi veniva spedito in Romania. Così è stata smascherata l’associazione capeggiata da un italiano che si avvaleva di romeni.
Al vertice dell’organizzazione c’era Emanuele Murana. Era lui che, attraverso minacce e violenze, si faceva consegnare da anziani. Murana si serviva di due complici romeni: Enela Ciubotaru e Vasile Daniel Ciubotaro.
La donna circuiva gli anziani per rubarli e farsi fare dei regali, mentre il nipote faceva da tramite tra Romania e Sicilia e cercava per conto di Murana delle donne romene da far conoscere alle vittime, ponendosi alla pari di una vera e propria agenzia matrimoniale e mostrando loro un catalogo virtuale delle persone da scegliere.