Tutelare e valorizzare le eccellenze siciliane. È uno degli obiettivi perseguito dalla regione e in particolare dall’assessore all’agricoltura, Edy Bandiera, primo firmatario del disegno di legge “interventi urgenti di tutela, sostegno e promozione per il comparto agricolo, agro-alimentare e zootecnico siciliano”.
Ieri proprio per questo si è svolto un incontro a Palermo nella sede dell’assessorato. Sono state trattate nel corso del confronto anche le tematiche riguardanti il settore corilicolo, la frutta secca.
“Anche il comparto della frutta secca è un comparto che in Sicilia possiede grandi potenzialità, anche se non ha mai beneficiato di politiche mirate di settore, che è opportuno invece attivare tempestivamente – ha dichiarato l’assessore Edy Bandiera – Nelle prossime settimane attiveremo un tavolo tecnico che porti all’attuazione di un piano di sviluppo per le politiche regionali del comparto.
Puntiamo su valorizzazione, aggregazione e promozione – prosegue Bandiera – ricetta quest’ultima che, dove ben attuata, ha prodotto risultati eccellenti”.
All’incontro erano presenti l’assessore alle Autonomie locali e alla funzione pubblica, Bernardette Grasso, mentre le problematiche del settore corilicolo sono state esposte da Lidia Calà, artigiana dei dolci di Tortorici.
“Il vero problema e quello più importante relativo alla coltivazione delle nocciole dei Nebrodi – ha dichiarato Calà – è l’abbandono delle campagne. Mentre un tempo il problema delle cimici veniva contenuto da antiche pratiche di bruciatura sotto le tegole, oggi assistiamo ad una vera e propria invasione di cimici e ghiri. Bisognerebbe fare, inoltre, un censimento dei terreni abbandonati e dare la possibilità ai giovani di coltivare i terreni anche comunali e raccogliere il prodotto presente in passato in vastissime zone del parco dei Nebrodi”.
A parlare nel corso della tavola rotonda è stata anche la dietista e componente commissione marchio Nebrodi Sicily, Maria Lidia Lo Prinzi che ha sottolineato la necessità di valorizzare la nocciola, soprattutto per la salvaguardia della salute.
“Bisognerebbe valorizzare le produzioni locali – ha detto – in particolare quelle della frutta secca e della nocciola dei Nebrodi già presenti nella nostra dieta dei Nebrodi, perché ci permettono di restare in salute e prevenire le patologie legate all’alimentazione. Oggi dobbiamo valorizzare il territorio e le sue produzioni per garantire salute alla popolazione”.
All’assessorato c’erano anche l’agronomo Salvatore Messina e Felice Genovese, ex presidente dell’ordine dei dottori agronomi e forestali di Messina. Nel corso dell’incontro è stata richiesta la possiblità di creare a Messina uno sportello vitivinicolo nonché ripristinare il servizio SIAN Agea su base regionale, di grande importanza per l’ottimale gestione dei procedimenti amministrativi delle pratiche.