“Le buche e gli avvallamenti sul manto stradale di via Sebastiano Catania sono evidenti da mesi e poi il parcheggio selvaggio, la totale assenza di un adeguato piano del traffico e l’inciviltà fanno il resto”. Tutto questo nel cuore del quartiere catanese di San Nullo. Ad evidenziarlo è Erio Buceti, consigliere della IV municipalità di Catania.
“Arterie – prosegue il consigliere – che soprattutto nelle ore di punta sono letteralmente intasate da centinaia di pendolari che da San Giovanni Galermo e dai paesi dell’hinterland etneo si spostano per raggiungere la circonvallazione. Da qui la richiesta di intervento all’amministrazione insieme alla collega Maria Grazia Adamo”.
“Bisogna salvaguardare l’incolumità dei residenti e la vivibilità del territorio- afferma il consigliere Buceti- in via Sebastiano Catania si rischia di essere investiti ogni volta che bisogna passare da una parte all’altra della carreggiata. Non solo, la parte sud della strada, nei pressi del passaggio a livello e della circonvallazione, è del tutto priva di marciapiedi con la gente che deve camminare ai bordi della corsia, in una strada a doppio senso di marcia, per raggiungere la fermata della metro-prosegue Buceti – Nel corso di queste ultimi mesi ho avuto modo di confrontarmi con il malessere e le aspettative dei cittadini e tutti sono concordi nel ritenere che, per migliorare la sicurezza e la viabilità in via Sebastiano Catania, non bastano i soli passaggi pedonali rialzati.
Al contrario, servono sforzi maggiori per eliminare lagune e pecche ad un piano del traffico che a San Nullo praticamente non è mai esistito”. Da qui la priorità di attuare in via Cataudella e in via Suor Marano i lavori necessari ad ampliare le corsie e ad aumentare lo spazio di parcheggio per i residenti della zona. In questo modo si potrebbe combattere efficacemente il traffico e la doppia fila sopratutto nei pressi delle attività commerciali.
Lavori a cui bisognerebbe aggiungere l’istallazione dei marciapiedi nella zona sud di via Sebastiano Catania e lo sviluppo di un sistema per il deflusso delle acque piovane che eviterebbe così i continui allagamenti durante le giornate di maltempo con la conseguente impossibilità per i cittadini di raggiungere la stazione della metro a piedi.