Più di 115 mila articoli contraffatti e non sicuri sono stati sequestrati dagli agenti della guardia di finanza di Catania. Le fiamme gialle hanno denunciato un imprenditore cinese e due extracomunitari senegalesi.
In particolare, i finanzieri del gruppo di Catania hanno eseguito un controllo nei confronti di un cinese titolare di una ditta di commercio al dettaglio di confezioni per adulti nella provincia di Catania.
A gennaio scorso il cittadino cinese era stato trovato in possesso di oltre 9 mila euro mentre stava partendo per il proprio Paese d’origine. Proprio sulla base dell’analisi dei dati acquisiti dalla tenenza aeroportuale, incrociati con le banche dati in uso alla finanza, che l’attività commerciale dell’uomo è stata scelta per un più approfondito controllo di polizia economico-finanziaria.
Nel corso dell’ispezione eseguita nei locali dell’impresa sono stati trovati e sequestrati numerosi prodotti di cartoleria e capi di abbigliamento contraffatti tra calzature con marchio Saucony, accessori per l’estetica non sicuri poiché sprovvisti delle previste indicazioni in italiano sulla loro composizione e delle istruzioni sull’utilizzo.
Accertate anche violazioni alla normativa sulla tutela della privacy. Nel negozio gestito dal cittadino cinese, infatti, senza prevista cartellonistica informativa, era attivo un sistema di videosorveglianza.
Nel corso di un altro intervento nel mercato rionale di Catania-Barriera, la finanza ha sottoposto a sequestro diversi accessori per l’abbigliamento con marchi contraffatti detenuti da due senegalesi privi di permesso di soggiorno e nei cui confronti è stato disposto l’allontanamento dal territorio dello Stato.
I tre stranieri sono stati denunciati per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, nonché segnalati per gli illeciti attinenti alla sicurezza dei prodotti.