Per il Segretario Generale della FP CGIL, Francesco Fucile, si assiste ad una situazione al limite del paradossale per 27 famiglie che si occupano di vigilanza venatoria. “IL problema – dichiara Fucile – non è di natura economica, ma esclusivamente burocratica e tutto ciò è inaccettabile”.
“Ventisette famiglie abbandonate a sé stesse, o meglio lasciate in stand by da parte di un’Amministrazione che sta mostrando di avere ben altri interessi e priorità.
Nella questione che interessa i lavoratori della vigilanza venatoria, infatti, il problema non è di carattere economico ma esclusivamente burocratico. Evidentemente per l’Amministrazione ci sono altre priorità”. Questo il commento del segretario generale della FP CGIL, Francesco Fucile, a margine della protesta tenutasi questa mattina presso Palazzo dei Leoni.
I lavoratori hanno occupato la sala Giunta attendendo di essere ricevuti dal Sindaco, ma purtroppo senza successo. Nel corso dell’occupazione della sala Giunta non sono mancati i momenti di tensione “perché i lavoratori – ha aggiunto Fucile – sono stanchi ed esasperati e soprattutto non accettano il fatto di essere stati messi da parte rispetto a quelle che per l’Amministrazione rappresentano evidentemente altre priorità”.
A nulla è valso l’accordo stipulato in Prefettura il 04.09.2017 alla presenza dello stesso Sindaco Metropolitano, con impegni precisi a tutela dei lavoratori ma completamente disattesi. Dopo estenuanti attese e senza che i dirigenti dell’Ente abbiano ascoltato i lavoratori in protesta il Sindaco ha rinviato ad un incontro per lunedì alle 11.30.
Il tema della vigilanza venatoria e del controllo ambientale a parole è sempre al centro del dibattito politico, emergenza incendi, emergenza cinghiali etc ma a quanto pare il vero problema è passare dalle parole ai fatti tenuto conto che le risorse economiche sono disponibili.