Tortorici (Me): stipendi arretrati per i dipendenti comunali, il sindaco scrive ai commissari liquidatori
I dipendenti comunali di Tortorici dal primo gennaio del 2017 percepiscono gli stipendi con puntualità dall’amministrazione. Eppure ancora il comune ha debiti nei loro confronti. La commissione di liquidazione, infatti, non ha ancora pagato gli stipendi arretrati da luglio a dicembre del 2016 e in più la tredicesima. In pratica, dunque, fra mensilità e tredicesima, i dipendenti oricensi devono ricevere ancora sei stipendi arretrati.
In difesa dei suoi dipendenti, il primo cittadino, Carmelo Rizzo Nervo, chiede al presidente della commissione straordinaria di liquidazione il pagamento al più presto degli stipendi in modo da mitigare le oggettive difficoltà egli impiegati comunali.
La richiesta arriva con una lettera inviata dal sindaco di Tortorici, oltre che all’organo straordinario di liquidazione; al prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi; ai sindacati provinciali, alle Rsu del comune, ai responsabili dei settori, nonché a tutti i dipendenti comunali.
“Il comune – si legge nella missiva – fino ad oggi ha provveduto a garantire, con enormi sacrifici, attraverso le risorse proprie, al regolare pagamento degli emolumenti stipendiali correnti di “tutto” il personale dipendenti. Ad oggi risultano tra le passività pregresse gli stipendi arretrati del 2016 non ancora liquidati”.
Il sindaco Rizzo Nervo non si spiega il perché non siano stati pagati gli stipendi arretrati del 2016 anche perché sul conto dell’organo straordinario di liquidazione alla data del 18 gennaio del 2018 si trova la somma di oltre due milioni di euro.
Il primo cittadino, infine, non lesina una stoccata nei confronti dei sindacati che in passato, anche con solo due-tre mensilità arretrate avevano messo in piedi manifestazioni di protesta e che oggi sono rimasti in disparte. “Stupisce – conclude Rizzo Nervo la lettera – il silenzio assordante di oggi da parte di impiegati e organizzazioni sindacali locali e provinciali che ci impone di scrivere la presente a difesa dei lavoratori di questo comune”.